Ecco le ultime norme nazionali che riguardano gli spostamenti dei cittadini e l’esercizio delle attività produttive.
Si precisa che, nello specifico, per la Regione Lombardia, l’esercizio delle attività produttive è stato disciplinato dall’ l’Ordinanza regionale n.547 (si veda la nostra news: https://confartigianatobergamo.it/regione-lombardia-da-lunedi-18-maggio-riapertura-per-acconciatori-ed-estetiste-ristorazione-commercio-al-dettaglio/)
DECRETO LEGGE 33 DEL 16 MAGGIO
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 16 maggio 2020, il Decreto Legge n.33 del 16 maggio 2020 delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti o ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.
Queste le indicazioni generali:
SPOSTAMENTI
A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.
Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata.
Resta vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Le riunioni si svolgono garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio.
ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle Regioni, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
Le Regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale.
In relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola Regione può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale.
SANZIONI
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.
Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
Per scaricare il Decreto Legge n.33 del 16 maggio 2020 CLICCA QUI
D.P.C.M. 17 MAGGIO 2020
Nell’ambito del quadro normativo nazionale delineato dal Decreto Legge n.33, domenica 17 maggio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il DPCM sulle riaperture in vigore dal 18 maggio, efficace fino al 14 giugno 2020.
Le maggiori novità contenute dal nuovo DPCM sono:
- Divieto di uscire di casa per chi è positivo al Covid-19 o ha sintomi riconducibili (infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C)
- Divieto di assembramento
- Da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio e attività di cura della persona, bar, ristoranti, pub, se le Regioni tengono sotto controllo la curva epidemiologica e le misure di sicurezza.
- Ci si potrà spostare all’interno delle regioni senza autocertificazione (dal 3 giugno possibile spostarsi tra regioni).
- Per gli spostamenti tra una regione e l’altra vige ancora l’obbligo di autocertificazione
- Oltre ai congiunti si potranno incontrare gli amici
- Necessario rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro
- Necessario portare sempre con sé la mascherina, in Regione Lombardia vige l’obbligo di indossarla sempre, anche all’aperto
- Aperti gli stabilimenti balneari
- Dal 18 maggio riprendono anche le celebrazioni religiose
- È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività
- Riprendono gli allenamenti degli sport di squadra
- Riaprono i musei
- Dal 25 maggio riaprono palestre, piscine, centri sportivi
- Dal 3 giugno si potrà viaggiare e arrivare in Italia senza obbligo di quarantena
- Dal 15 giugno riaprono cinema, teatri, attività ludiche ricreative per bambini
Per scaricare il D.P.C.M. 17 maggio e gli allegati definitivi CLICCA QUI
Per scaricare il Modulo di autodichiarazione per gli spostamenti fuori dalla Regione, in vigore dal 18 maggio CLICCA QUI