GAS AD EFFETTO SERRA E QUALITÀ DELL’ARIA

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La salute del nostro pianeta passa inevitabilmente attraverso scelte oculate nell’interesse dell’ambiente.

Il cambiamento climatico è stato identificato come una delle principali sfide da affrontare per le nazioni, i governi, i sistemi economici e i cittadini nei prossimi decenni; ha implicazioni sia per i sistemi umani sia per quelli naturali e potrebbe portare a significativi cambiamenti nell’utilizzo delle risorse, nella produzione dei beni e nelle attività economiche.

 

Come risposta a ciò, sono state sviluppate e attuate iniziative internazionali, regionali, nazionali e locali per limitare le concentrazioni dei gas ad effetto serra (GHG) nell’atmosfera terrestre. Tali iniziative sui GHG si basano, per esempio, per le organizzazioni, sulla quantificazione, sul monitoraggio, sulla rendicontazione e sulla verifica delle emissioni di GHG, mentre per i progetti sono finalizzate a dare evidenza della riduzione delle emissioni o dell’aumento della loro rimozione.

La normazione supporta tali attività con la produzione di documenti ad hoc. È il caso della recente pubblicazione di due norme – la UNI 11646 e la UNI 11806 – da parte della commissione Ambiente. Vediamole qui di seguito.

 

Il primo documento – la UNI 11646 – specifica i principi e i requisiti per la realizzazione dei sistemi volontari di generazione dei crediti di carbonio derivanti da progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG.

La norma definisce i requisiti minimi per:

  • i programmi di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG;
  • le attività di validazione e verifica dei progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG;
  • il registro nazionale dei crediti di CO2 e generati in programmi di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni.

La norma specifica i principi e i requisiti per la realizzazione del meccanismo nazionale di gestione del mercato volontario dei crediti di carbonio derivanti da progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG. Intende, inoltre, essere di beneficio per organizzazioni, governi, proponenti di progetti e altre parti coinvolte a livello globale fornendo chiarezza e coerenza a quei soggetti che intendano generare, validare, verificare, gestire o fornirsi di crediti di carbonio per azioni di compensazione delle emissioni.

In modo particolare, l’utilizzo della norma dovrebbe:

  • aumentare la credibilità, coerenza e trasparenza delle attività di compensazione della C02 ed evitare la doppia contabilizzazione;
  • favorire la creazione di un’economia a minore contenuto di C02;
  • facilitare lo sviluppo e l’attuazione di progetti relativi ai GHG quali interventi volontari di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG;
  • facilitare la possibilità di seguire l’evoluzione delle prestazioni e dei progressi nella riduzione delle emissioni e/o nell’aumento della rimozione di GHG;
  • facilitare l’attribuzione di crediti e lo scambio di quote delle riduzioni delle emissioni o dell’aumento della rimozione di GHG, attraverso la gestione di un registro dei crediti volontari.

 

Il secondo documento – la UNI 11806:2021 – intende consolidare un vocabolario comune nel campo delle emissioni odorigene in atmosfera e dell’impatto olfattivo per gli operatori con ruoli tecnici specifici e per tutte le parti interessate.

Il documento riprende termini e definizioni da norme settoriali esistenti e ulteriori termini e definizioni impiegati a livello nazionale in questo campo.

I termini e le definizioni contenuti nel presente documento riguardano l’inquinamento olfattivo, gli studi di impatto olfattivo mediante simulazione di dispersione, i piani di gestione dell’odore, il monitoraggio di singoli odoranti nelle emissioni in atmosfera, il controllo e il contenimento delle emissioni odorigene.

Il documento riprende termini e definizioni da norme settoriali esistenti (UNI EN 13725, UNI EN 16841, UNI 11761) e ulteriori termini e definizioni pertinenti al contesto delle emissioni odorigene e dell’impatto olfattivo.

 

(FONTE UNI)

 

Per informazioni:

Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).

 

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