I sistemi fissi automatici di rivelazione d’incendio hanno la funzione di rivelare automaticamente un principio d’incendio e segnalarlo nel minore tempo possibile. La funzione di un sistema di allarme incendio è quella di fornire segnalazioni ottiche e/o acustiche agli occupanti di un edificio. Questi sistemi rientrano quindi tra i provvedimenti di protezione attiva e sono finalizzati alla rivelazione tempestiva prima che l’incendio degeneri in una fase più grave.
La commissione Protezione attiva contro gli incendi si è occupata di recente della realizzazione di un documento ad hoc: la UNI 9795.
Questa norma prescrive i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio. Si applica ai sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), di nuova progettazione e successivamente installati in edifici e relative pertinenze indipendentemente dalla destinazione d’uso. Può essere tenuta in considerazione in tutte le altre condizioni di installazione di sistemi di rivelazione e allarme incendio.
Si inserisce, inoltre, nel contesto più ampio delle norme di settore come la serie UNI EN 54 e la UNI 11224.
Per apparecchiatura di alimentazione s’intende la componente di un sistema fisso automatico di rivelazione e di segnalazione allarme incendio che fornisce alimentazione alla centrale di controllo e segnalazione e/o ad altri componenti del sistema, ivi inclusi quelli alimentati direttamente dalla centrale. L’apparecchiatura di alimentazione può essere:
- di tipo integrato, qualora sia interna ad altri dispositivi (per esempio la centrale) e non sia possibile per il fabbricante specificare il campo della tensione di uscita dell’apparecchiatura di alimentazione e di ingresso al dispositivo (oppure i campi, qualora siano maggiori di uno) e la cui sostituzione o riparazione richiede la sostituzione parziale o totale del dispositivo;
- di tipo non integrato, qualora non si verifichino le condizioni che classifichino l’apparecchiatura di alimentazione come integrata nel dispositivo.
La centrale di controllo e segnalazione è definita – all’interno della norma – quale componente di un sistema fisso automatico di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio, attraverso il quale gli altri componenti del sistema possono essere alimentati. La centrale di controllo svolge, quindi, le funzioni essenziali seguenti:
- riceve le segnalazioni dai rivelatori e/o dai punti di segnalazione manuale ad essa collegati;
- elabora tali segnalazioni al fine di generare un’eventuale condizione di allarme incendio;
- indica la condizione di allarme incendio in modo acustico e luminoso;
- in base ai requisiti del sistema, trasmette la condizione di allarme incendio ai dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, alla centrale di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale, al dispositivo di trasmissione verso una centrale di ricezione remota, ai sistemi di protezione contro l’incendio (per esempio un impianto di estinzione automatica), ai pannelli ripetitori e/o ad altri sistemi ausiliari (quali i sistemi di supervisione grafica);
- segnala l’origine del pericolo (per esempio mediante l’identificazione del dispositivo in allarme, della zona in allarme, ecc.);
- effettua il monitoraggio del corretto funzionamento del sistema e genera una segnalazione acustica e luminosa di guasto in caso di corto circuito, interruzione di linea, guasto di un dispositivo, guasto di alimentazione, ecc.;
- se necessario, trasmette funzioni ausiliarie al sistema di visualizzazione grafica e la condizione di guasto al dispositivo di trasmissione verso una centrale remota di ricezione.
(Fonte UNI)
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).