La sostenibilità è un costo o un investimento per le imprese?
Si è concentrata su questo tema la puntata di Mezz’ora di economia di giovedì 7 marzo che ha parlato della certificazione ESG e cioè il rating di sostenibilità che esprime l’impatto ambientale, sociale e di governance di una impresa o di una organizzazione che opera sul mercato.
A dibatterne in studio Stefano Valvason, Direttore generale di A.P.I., Luciana Ciceri, imprenditrice Ciceri de Mondel, e Inti Merino Rimini, esperto ESG, con la moderazione di Roberta Cassina e Livia Ronca.
L’ESG prevede tre aree di riferimento: Environmental (ambiente), Social (società) e Governance, dove ogni pilastro fa riferimento a un insieme specifico di criteri come l’impegno ambientale, il rispetto dei valori aziendali e un’azione accurata, trasparente e lungimirante.
Le voci Sostenibilità ambientale e Responsabilità sociale, peraltro, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, guadagnano il quarto e il quinto posto nella classifica degli investimenti delle imprese 10-49 addetti.
Infatti, sono quasi il 73% le piccole realtà che nel 2023 hanno intrapreso almeno un’azione pro sostenibilità ambientale, anche se solo l’8,1% ha usufruito di bandi o incentivi a supporto.
ESG significa, dunque, investimenti, nuovi piani d’azione e competenze, così come miglior posizionamento come fornitori e nei confronti delle banche per ottenere credito e finanziamenti.
Per rivedere la puntata vaisul canale Youtube di Confartigianato Lombardia.
Il prossimo appuntamento con Mezz’ora di economia sarà giovedì prossimo alle 23.30 su Telelombardia, canale 10!
Cos’è Mezz’ora di economia
Mezz’ora di Economia è il nuovo programma televisivo co-prodotto da Telelombardia e Confartigianato Lombardia, in onda da gennaio 2024.
Obiettivo del programma è affrontare i fatti e le evidenze più significative per comprendere lo stato di salute dell’economia lombarda oggi, in un format chiaro e snello.
In studio il mondo imprenditoriale, la Politica e la società civile, moderati dall’ormai consolidato duo Roberta Cassina e Livia Ronca.
La prima puntata è andata in onda giovedì 25 gennaio ed è stata dedicata al territorio dell’Alto Milanese dove l’artigianato si concentra su un target di nicchia.
La personalizzazione del prodotto o del servizio e la forza della relazione sono gli ingredienti fondamentali di una piccola impresa che risponde a esigenze specifiche con creatività, competenza e disponibilità.
In studio il Presidente di Confartigianato Alto Milanese, Franco Cordano, a tracciare le linee chiave di un presente solido per le imprese del territorio, accanto a Davide Tieri, artigiano del cuoio e del metallo di Progetto Steam, e Alessandra Bianchi, Managing Director di I.AER.
La seconda puntata è andata in onda il 1° febbraio, sul tema trasporti lombardi, con un focus sul territorio di Sondrio.
La questione trasporti in Lombardia è certamente una delle più delicate, con un tema sicurezza importante che impatta sia i veicoli del trasporto merci (soprattutto in città) che il trasporto persone (sia esso su gomma o su rotaia).
Altro elemento caldo le motorizzazioni, chiamate a essere sempre più green, ma considerando sempre l’investimento che la transizione richiede e l’impatto dei suoi costi sulle MPMI.
In studio l’assessore regionale Lucente e gli imprenditori del trasporto
La terza puntata è andata in onda l’8 febbraio e ha analizzato l’andamento dei primi mesi del 2024 per le piccole imprese, in un’intervista a tutto campo con Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia.
Dagli extra costi del credito al delicato argomento della tassazione, è stata l’occasione per fare una panoramica e raccontare le preoccupazioni e le soddisfazioni di chi fa impresa oggi in Lombardia.
La quarta puntata è andata in onda il 15 febbraio e ha fatto il punto sul settore dell’autoriparazione, che si sta muovendo per rispondere all’evoluzione che è insieme verde e tecnologica.
Le motorizzazioni ibride o elettriche costituiscono al momento in Lombardia poco meno del 6% del parco veicoli circolanti, ma la direzione è tracciata, con l’Europa che ha posto una deadline importante al 2035 con lo stop alla vendita di veicoli benzina e diesel.
Servono competenze, serve visione e serve anche la consapevolezza che il mondo è cambiato e alcuni scenari internazionali inevitabilmente impattano sul lavoro degli autoriparatori, come ci testimonia ad esempio la crisi sul Mar Rosso con il blocco del canale di Suez che frena i pezzi di ricambio e costringe addirittura alla chiusura alcuni siti produttivi.
In studio erano presenti l’ing. Natalino Affini, AD di Rangoni e Affini associato a Confartigianato Mantova, il giornalista esperto di motori Emilio Deleidi e Licia Redolfi, ricercatrice Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia.
La quinta puntata è andata in onda il 22 febbraio e si è concentrata sulla BIT – Borsa internazionale del turismo recentemente tenutasi a Milano e sull’ingresso in grande stile dell’artigianato come motore di attrattività, accanto alle regioni più blasonate per il turismo estivo di mare e alle città d’arte.
Artigianato come culla di saperi e tradizioni, conoscenze e competenze che esprimono la cultura e l’identità del territorio. Un artigianato che sa attrarre, a partire dal riconoscimento dell’UNESCO con le Città Creative che esaltano i tratti caratterizzanti dei centri a partire dai suoi cluster e dai prodotti-simbolo.
In studio insieme a Roberta Cassina e Livia Ronca erano presenti Costanza Ferrarini, Focal Point UNESCO per Como Città Creativa, la disegnatrice tessile Eleonora Clerici per il distretto della seta comasca e Pedro Domenghini, produttore caseario e assaggiatore, anima di Forme per Bergamo.
La puntata dedicata a Confartigianato Imprese Bergamo
La sesta puntata è andata in onda il 29 febbraio e, con il titolo “La creatività artigiana conquista il mercato”, è stata dedicata a Confartigianato imprese Bergamo focalizzandosi sulla creatività degli imprenditori artigiani e la loro straordinaria capacità di prendersi uno spazio sul mercato con prodotti speciali.
In studio, insieme alle conduttrici Roberta Cassina e Livia Ronca, c’era il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini insieme all’imprenditore Danilo Mattellini, titolare di ThePole un brand nato da un‘azienda “orgogliosamente artigiana” che progetta, produce ed esporta in tutto il mondo attrezzature per la “Pole dance”.
La Pole Dance – ha detto Mattellini – è qualcosa di abbastanza nuovo ma ci sono molte persone che la praticano a livello importante ed è stata recentemente annoverata tra le discipline sportive riconosciute dal CONI.
Da questo accostamento tra artigianato e valori dello sport si è dipanata la puntata che è partita dalla volontà artigiana di migliorarsi ogni giorno e di trovare la maggior soddisfazione nel proprio lavoro. Una dote che, grazie alla capacità di intuire i nuovi bisogni del mercato e proporre prodotti e servizi nuovi e innovativi, ha consentito a Mattellini di diventare una realtà riconosciuta a livello internazionale con esportazioni in 65 Paesi.