È risaputo quanto sia importante poter usufruire nella propria abitazione di ambienti tecnici quali il bagno e la cucina ben ideati e con apparecchi sicuri e performanti. Caratteristiche funzionali e requisiti di sicurezza sono alla base di apparecchi sanitari a prova di norma. Ecco perché la commissione Prodotti processi e sistemi per l’organismo edilizio si è occupata recentemente di recepire anche in lingua italiana tre norme: la EN 12764, la EN 13310 e la EN 14688.

Vediamole in dettaglio.

Il primo documento specifica le caratteristiche per bagni idromassaggio da installare in ambienti domestici e utilizzati in conformità alle istruzioni del fabbricante per l’igiene personale, sottoposti a prova e forniti come unità complete indipendenti progettate per essere svuotate dopo ogni utilizzo. Possono essere trasportati in diverse parti separate, da assemblare in loco, per facilitare la consegna. Gli aspetti relativi alla sicurezza dei bagni idromassaggio (ad eccezione dell’utilizzo da parte di bambini piccoli e anziani con difficoltà motorie/deboli o disabili) sono trattati nella EN 60335-2-60. La UNI EN 12764 non tratta i requisiti aggiuntivi per i bagni idromassaggio destinati a utilizzi che richiedono specifiche disposizioni mediche o per i bagni idromassaggio per utilizzi pubblici che non sono svuotati dopo ogni utilizzo e non si applica ai dispositivi per idromassaggio portatili. Il termine “usi domestici” include l’utilizzo in alberghi, case dello studente, ospedali ed edifici simili. In ogni caso gli anziani con difficoltà motorie o i disabili dovrebbero utilizzare i bagni idromassaggio con cautela e ai bambini piccoli non dovrebbe essere consentito di utilizzare i bagni idromassaggio senza supervisione.

Nella norma vengono citati i seguenti riferimenti normativi:

• EN 232 Baths – Connecting dimensions;
• EN 1717 Protection against pollution of potable water in water installations and general requirements of devices to prevent pollution by backflow;
• EN 14516 Baths tor domestic purposes;
• EN 60335-2-60 Household and similar electrical appliances – Safety – Part 2-60: Particular requirements tor whirlpool baths and whirlpool spas .

Il secondo documento stabilisce le caratteristiche funzionali e descrive i metodi di prova per lavelli da cucina per uso domestico i quali garantiscono che il prodotto, una volta installato in conformità alle istruzioni del fabbricante, dia prestazioni soddisfacenti. Anche per questa norma il termine “usi domestici” è da intendersi come descritto sopra. La norma non indica caratteristiche estetiche e le dimensioni complessive dei lavelli da cucina e non si applica a lavelli industriali. Tutti i disegni proposti servono solo da esempio; sono ammesse altre forme.

Il documento riporta inoltre le disposizioni per la marcatura CE e i seguenti riferimenti normativi:

• EN 695 Kitchen sinks – Connecting dimensions;
• EN ISO 6506-1 Metallic materials – Brinell hardness test – Part 1: Test method;
• ISO 4211-3 Furniture – Tests for surface finishes – Part 3: Assessment of resistance to dry heat;
• ISO 9352 Plastics – Determination of resistance to wear by abrasive wheels.

Il terzo ed ultimo documento specifica le caratteristiche funzionali e i relativi metodi di prova di lavabi per impieghi domestici. Anche per questa norma il termine “usi domestici” include gli utilizzi indicati in precedenza eccetto ove siano richieste disposizioni mediche particolari.Tutti i disegni hanno esclusivamente scopo esemplificativo e la forma degli apparecchi può essere a discrezione del fabbricante. All’interno della norma, come per la precedente, sono riportate la EN ISO 6506-1 e la ISO 9352 .

(Fonte UNI)

Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).