Torniamo a parlare di BIM cioè di Building Information Modelling.
È infatti grazie alla commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio che si deve un nuovo recepimento quello della EN ISO 19650 parte 3.
Questo documento specifica i requisiti per la gestione delle informazioni, sotto forma di un processo gestionale, nel contesto della fase di gestione dei cespiti immobili e dello scambio di informazioni, quando si utilizza il Building Information Modelling (BIM).
Il documento intende mettere nelle condizioni un soggetto proponente (come un proprietario di cespiti immobili, operatore di cespiti immobili o fornitore di servizi di asset management esternalizzati) di definire i propri requisiti informativi durante la fase gestionale di un cespite immobile. Intende, inoltre, mettere in condizione tali soggetti di fornire l’ambiente collaborativo appropriato per soddisfare gli obiettivi commerciali. Entro tale ambiente, molteplici soggetti incaricati possono produrre informazioni in modo efficace ed efficiente.
È previsto principalmente per l’uso da parte di:
- coloro che partecipano alla gestione di un cespite immobile e a tutte le attività di servizio;
- coloro che partecipano al conferimento di incarichi e alla facilitazione del lavoro collaborativo durante l’intero ciclo di vita di un cespite immobile;
- coloro che partecipano alla fornitura di servizi di asset management e di facility management durante la fase gestionale di un cespite immobile; e
- coloro che partecipano alla specificazione delle informazioni richieste per scopi operativi che è necessario acquisire durante la fase di consegna di un cespite immobile.
Se è da applicare rispetto a un particolare cespite immobile, ciò dovrebbe riflettersi nell’assegnazione di incarichi pertinenti.
La norma può essere applicata a tutti i tipi di cespite immobile e da tutti i tipi e dimensioni di organizzazione, coinvolti nella fase gestionale dei cespiti immobili. Ciò comprende i portafogli di edifici, i campus, le reti infrastrutturali, i singoli edifici e gli elementi infrastrutturali come strade, ponti, sentieri, lampioni, tubi dell’acqua o fognature. I requisiti inclusi dovrebbero essere applicati in modo proporzionale e adeguato alla portata e alla complessità del cespite immobile.
La continuità della gestione informativa nel corso della vita utile di un cespite immobile è importante ed è consigliabile adottare tutte le misure possibili (incluso il trasferimento del modello informativo del cespite immobile) per assicurare che ciò avvenga ogni volta che un cespite immobile è trasferito da un proprietario a un altro.
La norma si applica congiuntamente alla serie UNI 11337, che si pone come norma complementare.
(Fonte UNI)
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).