Bonus colonnine elettriche: due misure per incentivare privati e imprese

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Il bonus colonnine elettriche prevede dei contributi volti all’acquisto e all’installazione di colonnine elettriche per la ricarica di veicoli green. Il bonus comprende due contributi volti a coprire il prezzo di acquisto e posa delle colonnine all’80% per i privati, al 40% per imprese e professionisti. Entrambe le misure sono gestite da Invitalia.

 

Il bonus è da spendere al momento dell’acquisto e posa delle infrastrutture (colonnine) che tipicamente ricaricano i veicoli elettrici.

 

L’incentivo per i privati

Il “bonus colonnine domestiche” viene concesso per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, effettuati da utenti domestici. L’incentivo che viene erogato in “conto capitale” e quindi a fondo perduto per l’80% delle spese ammissibili;

Possono beneficiarne tutti privati/condomini residenti in Italia che abbiano la necessità di avere in garage o in cortile una colonnina ad hoc. In questo tipo di agevolazione rientrano tutti quegli interventi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 23 novembre 2023.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 9 novembre 2023 e fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2023 accedendo alla piattaforma informatica.

 

La domanda può essere presentata solo telematicamente, tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Le risorse finanziare messe a disposizione ammontano a 40 milioni di euro.

L’importo massimo del contributo per ciascun utente/interessato/privato non potrà superare i 1.500 euro per gli utenti privati, e gli 8.000 euro nel caso in cui l’installazione delle colonnine interessi le parti comuni di un condominio.

 

L’incentivo per imprese e partite Iva

Il “bonus colonnine per imprese e professionisti” è un contributo per acquisto e installazione delle colonnine che ricaricano i veicoli full electric, ma per utenti business. Sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Anche questo tipo incentivo è a fondo perduto.

 

Il contributo viene erogato a fronte di uno stanziamento pari a 87,5 milioni euro così suddiviso:

  • 70 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro, da parte delle imprese;
  • 8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila euro, da parte di imprese;
  • 8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica, da parte dei professionisti” con la precisazione che per i professionisti in regime forfettario, “il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000,00 euro”.

 

Possono beneficiare di questo bonus, tutte le imprese di qualunque tipo e dimensione nonché i professionisti, purché dotati dei seguenti requisiti:

  • le imprese devono avere sede sul territorio italiano; attive e iscritte al Registro delle imprese; non in situazione di difficoltà; iscritte presso INPS o INAIL con una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

 

  • i professionisti devono avere un volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura non può essere superiore a 20mila euro;

Ai soggetti beneficiari è riconosciuto un contributo in conto capitale a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili sostenute per infrastrutture di ricarica purché siano:

  • nuove di fabbrica;
  • abbiano una “potenza nominale” almeno pari a 7,4 kW;
  • rispettino i requisiti minimi come Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020;
  • collocate nel territorio italiano, in piena disponibilità dei beneficiari.

 

Sono ammissibili tutte quelle spese sostenute dopo il 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica, a far data cioè dell’entrata in vigore del DM 358/2021, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:

  1. l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  2. la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
  3. le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

 

Le utenze business potranno presentare la domanda in via telematica fino al 30 novembre 2023 con apertura procedura dallo scorso 26 ottobre 2023.

Anche questa domanda può avvenire solo per via telematica.

Due sono le fasi principali:

  1. la compilazione della domanda;
  2. l’invio della domanda con i relativi allegati, dalle ore 10 del 10 novembre 2023 e fino alle ore 17 del 30 novembre 2023.

 

 

Per ricevere supporto per la presentazione della pratica contattare:

Ufficio Energia e Innovazione di Confartigianato Imprese Bergamo

(tel. 035.274.217/291 – e-mail: innovazione@artigianibg.com ).

 

 

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