Il Comitato Termotecnico Italiano – CTI – ha di recente sviluppato due documenti inerenti le attrezzature a pressione e la conduttività termica. Vediamoli qui di seguito.
Il primo la UNI/TS 11325 parte 3 definisce le modalità di sorveglianza delle attrezzature a pressione con rischio di surriscaldamento destinate alla generazione di vapore d’acqua e/o di acqua surriscaldata a temperatura maggiore di 110° C (“generatori di vapore e/o di acqua surriscaldata”) con pressione massima ammissibile (PS) maggiore di 0,5 bar rientranti nel campo di applicazione del D.M. 1 dicembre 2004, n. 329. La specifica tecnica fornisce indicazioni per la conduzione dei generatori con l’assistenza continua di persona addetta e senza assistenza continua sino a un massimo di 72 ore.
Non rientrano nel campo di applicazione della presente specifica tecnica i seguenti tipi di generatori:
- generatori a sorgente termica diversa dal fuoco le cui membrature soggette a pressione, a contatto con il fluido riscaldante, sono progettate per una temperatura uguale o maggiore di quella del fluido di riscaldamento;
- generatori ad attraversamento meccanico di limitata potenzialità aventi PS x V ≤ 3000 bar x litri e PS ≤ 12 bar;
- generatori di vapore a bassa pressione aventi PS ≤ 1 bar, superficie di riscaldamento ≤ 100 m2 e potenzialità ≤ 2 t/h;
- generatori di acqua surriscaldata a bassa pressione aventi PS ≤ 5 bar, temperatura massima dell’acqua ≤ 120°C, superficie di riscaldamento ≤ 100 m2 e potenzialità ≤ 2 t/h, considerando convenzionalmente la potenza di 0,69 kW (600 kCal/h) di acqua surriscaldata equivalente alla producibilità di 1 kg/h di vapore d’acqua;
- generatori aventi volume V ≤ 5 litri indipendentemente dal valore di PS.
La specifica tecnica è stata elaborata in conformità alle indicazioni dell’art. 3 del decreto del Ministero delle attività produttive 1 dicembre 2004, n. 329 nell’ambito di un incarico conferito all’UNI dal Ministero delle attività produttive, al fine di supportare le disposizioni dello stesso decreto.
All’interno della UNI/TS 11325 parte 3 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
- UNI EN 12952-12Caldaie a tubi d’acqua e installazioni ausiliarie – Parte 12: Requisiti relativi alla qualità dell’acqua di alimentazione e dell’acqua in caldaia;
- UNI EN 12953-10Caldaie a tubi da fumo – Parte 10: Requisiti relativi alla qualità dell’acqua di alimentazione e dell’acqua in caldaia;
- CEI IEC 61508 (serie) Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza – Parti da 1 a 7;
- CEI IEC 61511 (serie) Sicurezza funzionale – Sistemi strumentati di sicurezza per il settore dell’industria di processo – Parti da 1 a 3;
- IEC 61882 Hazard and operability studies (HAZOP studies) – Application guide.
Il secondo la UNI 10351 fornisce il metodo per il reperimento dei valori di riferimento per conduttività termica, resistenza al passaggio del vapore e calore specifico dei materiali da costruzione in base all’epoca di installazione. Integra quanto non presente nella UNI EN ISO 10456 con particolare riferimento ai materiali isolanti per l’edilizia a seconda se siano o meno dotati di marcatura CE e precisa i campi di applicazione e i differenti metodi di valutazione dei valori di conduttività termica e relativi fattori correttivi da utilizzare in base all’epoca di installazione dei materiali.
La UNI EN ISO 10456 specifica i metodi per la determinazione dei valori termici dichiarati e di progetto per materiali e prodotti per l’edilizia termicamente omogenei, oltre a contenere valori tabulati di alcune caratteristiche termoigrometriche dei materiali da costruzione.
L’esistenza di entrambe le norme come riferimento per i valori di conduttività termica, di calore specifico e resistenza al passaggio del vapore dei materiali impiegati nell’edilizia ha determinato la necessità di chiarire gli ambiti di applicazione.
(FONTE UNI)
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).