Manufatti in edifici di interesse culturale possono avere necessità di risanamento.
Da oggi è possibile seguire le indicazioni della UNI 10924 per un restauro a regola d’arte
Le malte sono tra i materiali più utilizzati per la realizzazione di manufatti, strutture ed edifici di interesse storico-artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico. Composizione, modalità di preparazione e messa in opera di queste malte sono estremamente variabili e dipendono dalla funzione che dovevano assolvere, dal periodo storico in cui sono state applicate e dall’area geografica in cui sono state realizzate.
Inerente questo tema ha operato la commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio che si è occupata della realizzazione di un documento ad hoc: la UNI 10924.
Il documento contiene criteri classificativi, terminologia e definizioni per le malte, gli intonaci e per gli elementi costruttivi e decorativi realizzati completamente o prevalentemente con malte nell’ambito del patrimonio culturale, indipendentemente dal periodo della loro messa in opera. Quindi anche malte, intonaci ed elementi costruttivi-decorativi in malta realizzati ed applicati sul patrimonio culturale in tempi recenti. I termini e le definizioni contenute nella norma sono validi per tutte le malte impiegate sul bene culturale nel corso della sua storia, a partire dalla sua costruzione iniziale. Il documento è applicabile nell’ambito dei manufatti ed edifici di interesse culturale, storico-architettonico, archeologico e paesaggistico. Obiettivo della norma è quello di fornire un linguaggio comune ai professionisti (diagnosti, archeometri, architetti, archeologi, ingegneri, restauratori, ecc.), che operano nel campo delle malte applicate sul patrimonio culturale.
All’interno della UNI 10924 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
- UNI 11488 Conservazione del Patrimonio Culturale – Linee guida per la classificazione, la definizione della composizione e la valutazione delle caratteristiche prestazionali delle malte da restauro;
- UNI EN 197-1 Cemento – Parte 1: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni;
- UNI EN 459-1 Calci da costruzione – Parte 1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità;
- UNI EN 13279-1 Leganti e intonaci a base di gesso – Parte 1: Definizioni e requisiti.
(FONTE UNI)
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).