Il decreto Crescita pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2019 (Decreto-Legge n. 34/2019) introduce misure urgenti per la ripresa dell’economia, alcune delle quali interessano da vicino il comparto dell’edilizia: dal rafforzamento dei bonus fiscali per mettere in sicurezza e riqualificare gli edifici ai finanziamenti per le piccole opere dei Comuni, dagli incentivi per la valorizzazione edilizia all’estensione del sismabonus nei comuni a basso rischio sismico.
In particolare nel decreto, in vigore dal 1° maggio, è prevista fino al 2021 l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla demolizione e ricostruzione degli stessi, conformemente alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove consentita dalla vigenti norme urbanistiche, nonché all’alienazione degli stessi.
Il decreto inoltre vuole favorire gli interventi antisismici sugli immobili mediante l’estensione del sismabonus alle zone 2 e 3 di rischio: ora chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1,2 e 3”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).
Il Dl modifica inoltre la disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e per l’adozione di misure antisismiche: il soggetto avente diretto alle detrazioni potrà optare per ricevere un contributo di pari ammontare, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto. Le imprese recupereranno il contributo in 5 anni sotto forma di credito di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto crescita, l’Agenzia delle Entrate definirà le modalità attuative delle compensazioni.
Nel provvedimento vengono infine assegnate risorse pari a 500 milioni di euro per l’anno 2019 in favore delle amministrazioni comunali per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. Tali contributi sono destinati ad esempio ad interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché a progetti in materia di mobilità sostenibile.
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Fonte ANAEPA
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Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).