È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.39 del 16-2-2021 il Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 13 di “Attuazione della delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017” che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro originari da zone di conflitto o ad alto rischio.
Sono soggetti ai controlli gli importatori che rientrano nel campo di applicazione del regolamento, compresi gli importatori che partecipano ai regimi per l’esercizio del dovere di diligenza riconosciuti, e gli importatori che si approvvigionano da fonderie e raffinerie responsabili globali, che figurano nell’elenco della Commissione e gli importatori che sono soggetti ai controlli, con priorità nei confronti di quelli con i più alti volumi di traffico.
L’Autorità può altresì disporre ispezioni presso i locali aziendali. Gli importatori sono tenuti a fornire l’assistenza necessaria all’espletamento delle operazioni, a consentire l’accesso ai siti e a fornire le informazioni ed i documenti richiesti.
Sono previste sanzioni per gli importatori che non ottemperino alle richieste o non consentano ispezioni e accertamenti.
Il Decreto impone obblighi di dovere di diligenza solo alle imprese che importano direttamente i metalli.
Le imprese orafe artigiane, normalmente, non utilizzano canali di importazione diretta di materie prime, ma acquistano da importatori e grossisti. Una piccola percentuale di imprese importa direttamente semilavorati. L’acquisto delle materie prime impiegate per la lavorazione avviene principalmente attraverso Istituti di Credito e Banchi Metalli (metalli preziosi) oppure importatori e grossisti (pietre preziose). In questo caso la certificazione della provenienza delle materie prime andrebbe richiesta ai fornitori.
Per l’utilizzo (marginale) dei semilavorati provenienti da Paesi extra-UE – parimenti – la certificazione dovrebbe essere garantita dai fornitori.
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Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Alfredo Perico (Tel. 035.274.292; e-mail: alfredo.perico@artigianibg.com).