PROGETTO “ROCCO”, PER STUDIARE (E AIUTARE) CHI HA CONTRATTO IL COVID-19

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Aiutare chi ha contratto il Covid-19 nella nostra provincia, e ora è privo di riferimenti sanitari. Ma anche capire come risolvere al meglio le patologie post Covid-19, grazie al primo progetto mondiale per lo studio di nuovi marcatori che possano aiutare a capire le complicanze a lungo termine per chi ha avuto l’infezione, anche asintomatica.

 

Sono gli obiettivi del progetto ROCCO (acronimo di Registry Of Coronavirus Complications), che Confartigianato Imprese Bergamo, riconoscendone il valore e l’utilità, vuole sostenere e promuovere tra i suoi associati.

 

La peculiarità dell’iniziativa (che consta di un progetto scientifico internazionale, con la collaborazione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII e del centro croato GENOS leader mondiale nello studio della glicomica, e di un progetto sociosanitario) è quella di seguire sia pazienti ospedalizzati sia pazienti che non abbiano richiesto l’ospedalizzazione, per valutare se gli effetti a lungo termine possano essere anche correlati alla gravità della malattia in fase acuta: alcuni elementi fanno infatti pensare che spesso non ci sia questa correlazione, soprattutto per il dolore e per le problematiche neurologiche.

 

Il progetto sociosanitario si propone non solo di valutare le complicazioni dopo esposizione/infezione a Covid-19 a lungo termine (monitoraggio fino a un anno), ma anche di porre particolare attenzione al percorso riabilitativo e all’eventuale insorgenza di dolore cronico dopo tale infezione.

 

Infatti, attualmente, non vi è alcuna evidenza su come riabilitare correttamente le persone che abbiano contratto tale infezione.

 

Tutti i pazienti potranno accedere alla riabilitazione a domicilio o presso strutture riabilitative che hanno dato la loro disponibilità. Inoltre, tutte le persone coinvolte nel progetto verranno informate tramite video su come eseguire una riabilitazione fisica volta al recupero della propria capacità motoria. Infine, visto il neurotropismo del virus, si monitorerà l’eventuale insorgenza di dolore in modo da poterlo trattare il prima possibile evitando la sua cronicizzazione.

 

Attualmente questo è il primo progetto sociosanitario a lungo termine a livello mondiale per valutare queste problematiche: i risultati garantiranno nuove possibilità terapeutiche e nuove conoscenze fondamentali per permettere il recupero più precoce possibile dei pazienti che hanno contratto il Covid anche in forma asintomatica.

 

Tutti i risultati, sia del progetto sociosanitario sia del progetto di ricerca, saranno poi discussi in un convegno internazionale che si dovrebbe tenere nell’autunno 2021 a Bergamo, per riunire tutte le eccellenze di questo campo e discutere su come questo virus possa essere trattato e gestito anche nel lungo periodo.

 

Per saperne di più SCARICA LA BROCHURE DEL PROGETTO.

 

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