Settimana per l’Energia e la Sostenibilità. Conferenza organizzativa: “Fare squadra per raggiungere la neutralità climatica”. Online le immagini degli altri eventi
Imprese artigiane, Università e Comune di Bergamo fanno squadra, pianificando le iniziative e le strategie da mettere in campo per un territorio più sostenibile, con l’obiettivo dell’azzeramento dell’impatto climatico entro il 2030.
È stato il fulcro della 34ª Conferenza Organizzativa di Confartigianato Imprese Bergamo, dal titolo “Il ruolo della Città, dell’Università e delle imprese nella sfida delle società a impatto climatico zero”, che si è tenuta nell’Auditorium “Calegari” martedì 27 ottobre. E che ha rappresentato anche l’evento bergamasco della 15ª “Settimana per l’Energia e la Sostenibilità”, la prima a livello nazionale (in programma dal 23 al 27 ottobre 2023).
Il tema affrontato, con i patrocini di Università, Camera di Commercio e Comune di Bergamo, si inserisce nel quadro della Missione UE per raggiungere la neutralità climatica delle città entro il 2050 e vede Bergamo protagonista tra le 100 città europee selezionate per raggiungere questo obiettivo con 20 anni di anticipo, nel 2030.
A confrontarsi sono stati Giacinto Giambellini, Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, Carlo Mazzoleni, Presidente Camera di Commercio di Bergamo, Sergio Cavalieri, Magnifico Rettore Università degli Studi di Bergamo, Sergio Gandi, Vicesindaco Comune di Bergamo, Lorenzo Monga, Responsabile Sustainable Transition Grids A2A e Giuseppe Franchini, Professore Ordinario Ingegneria e Scienze Applicate Università degli Studi di Bergamo.
Ad aprire l’incontro, il presidente Giacinto Giambellini che ha esordito ricordando come i temi della sostenibilità e della transizione non hanno colore politico ma riguardano il presente e il futuro di tutti: “Noi, quando abbiamo cominciato con la Settimana per l’Energia, nel 2009, eravamo visti come pionieri, visionari. Una decina di anni dopo queste tematiche sono diventate una “moda” ma adesso sono una necessità, per le persone, per le istituzioni, per le imprese. E quest’anno che la Settimana per l’Energia è diventata evento nazionale di Confartigianato, posso dire che per noi si è trattato semplicemente di mettere a sistema tutto quello che già facevamo. E nella conferenza di quest’oggi, in cui mettiamo sugli scudi la candidatura di Bergamo per il raggiungimento della neutralità climatica nel 2030, vogliamo dare risposte al nostro mondo, al mondo delle MPMI che dopo ogni convegno ci chiede: Adesso, cosa posso fare concretamente per mettere in pratica questi temi?”.
Il presidente ha anche sciorinato alcuni numeri che hanno caratterizzato la kermesse dalla sua fondazione ad oggi: tra questi, oltre 250mila partecipanti registrati (di cui 16mila studenti) e 260 convegni con 1.100 relatori.
A fare da moderatore Giuseppe Franchini, Professore Ordinario Ingegneria e Scienze Applicate Università degli Studi di Bergamo, che ha risposto alla domanda: dove andrà il mondo nei prossimi trent’anni?
Mostrando una mappa del globo terrestre che dimostra un’accelerazione impressionante del surriscaldamento nell’ultimo secolo, ha sottolineato come la parola d’ordine debba essere “transizione verso la neutralità carbonica”. Ma come la possiamo realizzare? Con un intelligente mix di fonti energetiche rinnovabili, evitando fanatismi, a cominciare dall’utilizzo dell’idrogeno quale sistema di accumulo dell’energia rinnovabile disponibile in rete ma che ad oggi non riusciamo ad utilizzare.
“Tutti siamo chiamati a compiere azioni che ci portino verso la neutralità carbonica. Sappiamo che la città ha bisogno di energia per vivere, dalla mobilità agli edifici alle attività produttive. È quindi necessario cercare questa energia dando priorità alle fonti rinnovabili ove disponibili. In secondo luogo, occorre una elettrificazione dei consumi finali: aumentare, cioè, i nostri consumi elettrici al posto delle combustioni, le quali producono emissioni. Lo possiamo fare con fotovoltaici sui tetti (a tal proposito, ritengo che la copertura sui tetti degli edifici debba essere totale), con le pompe di calore, con la mobilità elettrica”. “In conclusione, non dobbiamo cercare ‘la’ soluzione ma ‘le’ soluzioni e integrarle in modo intelligente”.
Sergio Gandi, Vicesindaco del Comune di Bergamo, ricordando l’ambizioso obiettivo della neutralità climatica che vede Bergamo città laboratorio, ha ricordato le attività, gli investimenti e i progetti messi in campo negli ultimi anni e in corso di realizzazione: dalla sostituzione dell’illuminazione pubblica obsoleta con impianti a led, al miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti, all’efficientamento energetico degli edifici, al bando per la sostituzione delle caldaie: interventi che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo della riduzione del 22% di Co2.
“Ora – ha aggiunto – il nuovo obiettivo è portare questa riduzione al 40% in un decennio. E questo grazie a 8 milioni di investimenti in attività finanziate da un bando Cariplo (che abbiamo vinto nel 2020) e da Regione Lombardia: con questo bando ci siamo infatti dotati di una strategia di transizione climatica con una progettualità decennale: la depavimentazione del piazzale della Malpensata con l’allargamento del parco è una delle venti azioni concrete inserite in questo piano.
Il vicesindaco ha anche ricordato gli investimenti per incentivare la mobilità su ferro e l’acquisto di autobus non inquinanti (“il 60% della nostra flotta di mezzi è già oggi diesel-free”), fino al potenziamento della mobilità dolce “con più di 16 chilometri di piste ciclabili realizzate in nove anni”.
Ha quindi preso la parola Sergio Cavalieri, Magnifico Rettore Università degli Studi di Bergamo che ha subito chiarito: “Il nostro ruolo, come Università, è sensibilizzare e formare sui temi della sostenibilità i nostri 21 mila studenti, che sono 21 mila cittadini”. Ha ricordato l’adesione alla RUS, Rete Università Sostenibili, che ha visto la creazione di gruppi di lavoro sulle tematiche della transizione, “e in questo ambito abbiamo promosso il cosiddetto ‘corso zero sulla sostenibilità’: si tratta di un percorso extracurriculare per sensibilizzare gli studenti e, nel concreto, capire gli strumenti che ci permettano di attuare una vera transizione. Ad esempio, sul fronte della mobilità sostenibile che, purtroppo, ad oggi non ha preso ancora molto piede tra i nostri iscritti”.
Ha poi ricordato la convenzione con Atb e Tpl, con cui l’Università sta sostenendo gli abbonamenti per gli spostamenti urbani ed extraurbani degli studenti.
Mentre, sul fronte degli investimenti negli edifici, “stiamo investendo sui tetti fotovoltaici, ma anche nella ‘smartizzazione’ delle nostri sedi, facendo in modo che diventino dei veri e propri laboratori per progetti sulla sostenibilità, come nella nostra sede di Dalmine”
A seguire, Carlo Mazzoleni, Presidente Camera di Commercio di Bergamo, ha sottolineato le attività di formazione e informazione dell’ente e insistito sull’importanza delle associazioni di rappresentanza quali mediatori. “Abbiamo 90mila aziende iscritte ed è impensabile riuscire a raggiungerle tutte. Per questo le associazioni sono importanti per veicolare alla base seminari e webinar, come quelli organizzati dall’azienda speciale Bergamo Sviluppo proprio sui temi di cui stiamo discutendo”.
Ha poi ricordato il laboratorio ESG (Environmental, Social e Governance), “un punto di incontro, fisico e virtuale, sviluppato insieme a Intesa San Paolo, per accompagnare le imprese nella transizione attraverso la formazione. Tra gli argomenti di cui si occupa c’è anche l’utilizzo efficiente della risorsa acqua, con la presentazione di tecnologie innovative per l’irrigazione”.
Mazzoleni ha poi parlato dei rilevanti contributi dati alle imprese attraverso i vari bandi, cofinanziati con altri enti quali Regione Lombardia, per sostenere la transizione ecologica ed energetica, l’ecosostenibilità e le filiere dell’economia circolare: “Si parla di 4 milioni di euro investiti dal 2019 al 2023, di cui hanno beneficiato 120 aziende. Ecco, considerato il numero ridotto rispetto al totale delle imprese iscritte, dobbiamo ammettere che questo rappresenta uno dei limiti del sistema”.
Lorenzo Monga, Responsabile Sustainable Transition Grids A2A, ha spiegato il mix di intervento messo in campo dalla società per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione energetica. Tre le direttive. La prima, il potenziamento del teleriscaldamento, soprattutto nei contesti fortemente urbanizzati, “che oltre ad avere il vantaggio di una distribuzione più capillare e intelligente, consente di recuperare il calore che viene disperso sul territorio: oltre il 50% del calore che distribuiamo deriva da recupero di calore, come i rifiuti industriali, e dall’impianto REA di Dalmine. In futuro contiamo di prelevarlo anche dai data center che consumano molta energia”. il secondo è l’investimento in accumulatori termici, grossi serbatoi di stoccaggio che permettono di garantire il servizio anche in periodi di emergenza. L’ultima direttiva, l’illuminazione pubblica con la sostituzione delle vecchie lampade energivore con lampade a led che permettono di ridurre i consumi.
“Per raggiungere gli obiettivi di cui abbiamo discusso oggi – ha concluso il presidente Giambellini – collaboreremo tutti insieme ma, prima di tutto, occorrerà fare un lavoro sulle persone, per sensibilizzarle. Ed è per questo che esiste la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità”.
Nella stessa giornata si è tenuta presso il cinema Conca Verde di Longuelo la proiezione “WATERMARK L’ACQUA È IL BENE PIÙ PREZIOSO”, un affascinante documentario di Jennifer Baichwal sul ruolo dell’acqua in tutto il mondo, un film sul futuro, dalle immagini potenti e necessarie per parlare dell’emergenze di uno degli elementi essenziali per il pianeta.
Il film è stato introdotto da Giacinto Giambellini – Presidente Confartigianato Imprese Bergamo, Guido Lena – Confartigianato Imprese Lombardia, e Giuseppe Perico – Cinema Conca Verde.
Ecco alcune foto della serata.
GLI EVENTI DELLA SETTIMANA PER L’ENERGIA E LA SOSTENIBILITÀ
La manifestazione è diffusa in 50 città di 18 Regioni, con 55 appuntamenti promossi dalle Associazioni del Sistema Confartigianato per guidare gli artigiani e le piccole imprese nella transizione green.
È stata presentata a Milano lo scorso 17 ottobre, nella sede della Regione Lombardia, la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità di Confartigianato, la manifestazione ideata da Confartigianato Imprese Bergamo, in programma dal 23 al 27 ottobre 2023, che quest’anno, ha acquisito rilevanza nazionale e viene organizzata dalle associazioni di tutta Italia che fanno parte del Sistema di Confartigianato.
Ospiti d’eccezione dell’incontro milanese di presentazione, Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, Enrico Giovannini, direttore scientifico di ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Francesco Maietta, Responsabile Area Consumer Mercati privati Istituzioni del Censis, che hanno lanciato un chiaro messaggio: “Non c’è tempo da perdere, il rischio ambientale è ormai altissimo. Il futuro di tutti noi, la sopravvivenza dell’uomo sul pianeta dipendono dagli investimenti nella sostenibilità e nella produzione di energia pulita. La transizione energetica ed ecologica è una strada obbligata anche per gli artigiani e le piccole imprese”.
L’evento è stato aperto dal Vicepresidente vicario di Confartigianato Eugenio Massetti, che ha sottolineato l’impegno della Confederazione sui temi dell’energia e della transizione green per accompagnare le imprese in un futuro sostenibile.
Di seguito il Presidente di Confartigianato Bergamo e Vicepresidente di Confartigianato Lombardia, Giacinto Giambellini, che si è emozionato nel ricordare che 15 anni fa proprio la Confartigianato di Bergamo organizzò la prima edizione della Settimana dell’energia. “Siamo stati apripista – ha spiegato – e oggi la nostra intuizione è condivisa a livello nazionale da Confartigianato con 55 eventi realizzati dalle Associazioni territoriali. Quella che 15 anni fa era una visione, nel tempo è diventata una moda, ma oggi è un’assoluta necessità che impone a tutti azioni rapide e concrete”.
Azioni che vedono impegnate anche le amministrazioni locali, come ha sottolineato Massimo Sertori, Assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, con delega alle risorse energetiche, della Regione Lombardia, il quale ha ricordato che la Lombardia è regione leader in Italia per la potenza dei pannelli fotovoltaici installati. I prossimi passi da compiere riguardano la creazione di comunità energetiche rinnovabili per le quali esistono candidature per ben 513 progetti da parte di altrettanti Comuni lombardi, un terzo di tutti i Comuni della Lombardia.
Di seguito Carlo Piccinato, Segretario di Confartigianato Lombardia e coordinatore del Tavolo Sostenibilità di Confartigianato, ha illustrato nel dettaglio la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità.
Infine il dibattito che, come anticipato, ha visto coinvolti Luca Mercalli, Enrico Giovannini e Francesco Maietta.
Mercalli ha insistito sulla necessità di una “svolta nelle politiche ambientali. Non bastano più i piccoli gesti, stiamo arrivando ad un punto di non ritorno. Dobbiamo impegnarci per raggiungere l’autonomia energetica e non essere più ostaggio di chi muove le leve dei combustibili fossili. Le imprese artigiane devono sapersi adeguare al cambiamento e avranno un ruolo decisivo, ad esempio nella riqualificazione energetica, con tutta la filiera delle costruzioni, ma anche nella manutenzione dei mezzi di trasporto elettrici. Ci sono grandi prospettive per ricreare un mercato del lavoro su base artigiana”.
E che gli artigiani siano già percepiti dall’opinione pubblica come orientati alla qualità e alla sostenibilità lo ha ‘certificato’ Maietta, che ha illustrato alcune evidenze del 3° ‘Radar artigiano’.
“Il futuro passa dagli investimenti in green e sostenibilità – ha concluso Giovannini – e le imprese devono essere rapidamente formate e accompagnate in questa direzione. Non c’è più tempo. Non possiamo permetterci di perdere il ‘treno’ alimentato da energie verdi”.