REVISIONE TARIFFE INAIL: STORICO RISULTATO PER CONFARTIGIANATO (firmato il decreto interministeriale)

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Dopo un lungo periodo di attesa, è stato firmato il decreto interministeriale con le nuove tariffe dei premi INAIL applicate dal 1° gennaio 2019. Termina così un periodo di incertezza per le imprese, originato anche dai differimenti delle scadenze relative all’autoliquidazione del premio INAIL, ad opera della legge di Bilancio 2019.

La riduzione dei tassi medi comporta un risparmio per i datori di lavoro di circa 1,7 miliardi di euro, a cui si deve aggiungere il risparmio dovuto all’annullamento del sovrappremio per i lavoratori esposti al rischio di contrarre la silicosi e l’asbestosi.

 Con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio del 27 febbraio 2019, il Ministro del lavoro ha annunciato la firma del decreto interministeriale attuativo delle nuove tariffe dei premi INAIL che decorrono dal 1° gennaio 2019.
La firma del provvedimento era attesa da tempo visto quanto disposto dalla legge di Bilancio per l’anno 2019.
Il decreto interministeriale prevede la riduzione del numero delle lavorazioni assicurate, individuate dalle voci di tariffa, che passano da circa 700 a meno di 600.
Da un primo esame del provvedimento si evidenzia come la riduzione sia avvenuta tramite accorpamenti di più lavorazioni oltre che, come indicato nel comunicato, alla eliminazione di lavorazioni obsolete. Previste poi nuove lavorazioni/voci di tariffa riferite a nuove produzioni allo scopo di adeguare lo strumento tariffario all’evoluzione delle produzioni tecnologicamente più recenti come nel caso delle nanotecnologie.
Per quanto concerne la riduzione dei tassi medi nazionali, oltre alla v.t. 3110 relativa alla costruzione e manutenzione dei fabbricati, che per il settore industria ed artigianato passa dal 130 al rispettivamente 110 e 109,69 x 1000 mentre per il terziario, la v.t. 0111 per la vendita al minuto, passa dal 12 al 7,31 x 1000.
La riduzione dei tassi medi dovrebbe comportare un risparmio per i datori di lavoro di circa 1,7 miliardi di euro.
Al risparmio connesso alla riduzione dei tassi medi, si deve aggiungere l’annullamento del sovrappremio dovuto per i lavoratori esposti al rischio di contrarre la silicosi e l’asbestosi previsto nella legge di Bilancio 2019. Questa ultima disposizione interessa particolari comparti produttivi con un numero limitato di soggetti ma, generalmente, di rilevanti dimensioni come i produttori di ceramiche, di laterizi, le grandi opere in sotterranea ed il settore dei lapidei.

Per informazioni:
Area Consulenza Lavoro e Sindacale – Locati Paolo / Perhat Roberto (tel. 035.274.377/300).

 

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