Come ogni anno, il 31 gennaio scade il termine per effettuare il pagamento della tariffa per l’anno 2020 relativa al finanziamento dei controlli sanitari, come stabilito dal Decreto Legislativo 194/2008.
Tale norma, in vigore dal 2009, regolamenta il pagamento di una tariffa all’ATS competente, da parte di ditte alimentari che effettuano la vendita prevalente all’ingrosso (maggiore del 50%), a titolo di copertura dei controlli ufficiali, così come disciplinati dal Titolo II del reg. CE 882/2004.
La tariffa è calcolata in base all’entità produttiva degli stabilimenti, individuati in base a tre fasce di produzione, ipotizzata per l’anno 2020. Nel caso di stabilimenti già in attività, il quantitativo di produzione stimata è calcolato sulla produzione dell’anno precedente. Per gli impianti di nuova produzione dovrà essere effettuata una stima della produzione. Qualora questa non venisse rispettata si provvederà l’anno successivo ad un conguaglio (in positivo o in negativo).
I valori degli importi sono determinati sulla base dei livelli produttivi stabiliti nella Sezione 6 dell’Allegato A del DL 194/2008, con una maggiorazione della tariffa del 20,5%, così come previsto dai commi 1 e 4 dell’art. 11 del DL 194/2008.
Sono esclusi dal campo di applicazione del decreto, e pertanto non sono tenuti al pagamento di questa tariffa le imprese alimentari i cui prodotti commercializzati al dettaglio superano il 50% del fatturato annuo; le imprese alimentari soggette a controlli sanitari ufficiali ai sensi del Reg. (CE) 882/04 che svolgono attività non comprese nelle tipologie di stabilimenti produttivi di cui all’allegato sopra indicato.
L’importo della tariffa dovuta sarà calcolato sulla base dell’ultima dichiarazione pervenuta. Pertanto, se sono intervenute delle variazioni rispetto ai dati forniti in precedenza, l’impresa alimentare dovrà inviare all’ATS di Bergamo la nuova autodichiarazione, al fine di consentire il calcolo del nuovo importo dovuto per l’anno in corso e l’invio della comunicazione con l’importo corretto in tempi utili per consentire il rispetto della scadenza del pagamento.
Come riportato sul sito dell’ATS di Bergamo (clicca qui) la trasmissione dell’autocertificazione potrà avvenire mediante:
- Invio Raccomandata A/R al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, via Borgo Palazzo n.130 – 24125 Bergamo;
- Consegna a mano presso gli sportelli del protocollo degli Uffici di Sanità Pubblica sotto indicati, orari dalle ore 9.00 alle 12.00;
- Posta elettronica certificata (PEC): protocollo@pec.ats-bg.it all’attenzione del Responsabile dell’Ufficio di Sanità Pubblica competente per territorio.
Il modulo di autocertificazione è scaricabile dal sito dell’ATS Bergamo (CLICCA QUI).
Si ricorda infine che il pagamento entro il 31 Gennaio di ogni anno è un obbligo di legge per tutte le imprese alimentari con i requisiti sopra citati, a prescindere dal ricevimento o meno del modulo di autodichiarazione e/o della richiesta di pagamento che l’ATS invia.
In caso di mancato o incompleto pagamento della tariffa, vengono applicate le procedure per la riscossione con una maggiorazione del 30%, oltre gli interessi maturati nella misura legale, come stabilisce l’art. 10 comma 6 D.
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).