Questo 2022 che si è appena aperto sarà determinante per l’intero sistema Paese e per le nostre aziende artigiane. La straordinarietà delle risorse (davvero consistenti, come mai accaduto prima) che arriveranno dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza – PNRR sono un treno che non possiamo assolutamente permetterci di perdere e un’opportunità che dobbiamo saper gestire nel migliore dei modi, evitando che tali risorse vadano disperse.
È un impegno, e una sfida, che ci deve vedere tutti uniti: dalle istituzioni alle associazioni di categoria come Confartigianato, alle singole imprese ai singoli cittadini.
Ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte con responsabilità affinché tale strumento, oltre a consolidare la ripresa degli investimenti, possa davvero accompagnarci verso un percorso di cambiamento più sostenibile e inclusivo, facendo leva su temi che noi artigiani bergamaschi abbiamo molto a cuore, quali la transizione green e digitale.
Ma queste ricadute positive, che tutti noi auspichiamo, non potranno verificarsi se le nostre imprese non vengono aiutate. Lo ritengo un atto dovuto da parte delle istituzioni. Perché vuol dire riconoscere il ruolo insostituibile che il mondo della micro, piccola e media impresa ha avuto in questi quasi due anni segnati dalla pandemia. Un periodo che abbiamo saputo affrontare con coraggio, sacrifici e fatica estrema, riuscendo però a confermare il nostro ruolo di ossatura delle comunità territoriali e di presidio sociale: le nostre comunità sono state tenute insieme grazie dalla presenza diffusa delle nostre piccole imprese!
Noi ci siamo e continueremo a svolgere il nostro ruolo di attore sociale, restando punti di riferimento per i nostri associati, grazie a servizi di supporto e vicinanza, ma anche consolidando quelle relazioni umane fondamentali che, purtroppo, sono state penalizzate nel periodo appena trascorso.
Confartigianato sarà fortemente impegnata sui tavoli decisionali anche per chiedere una revisione della tassazione (che rimane tra le più alte rispetto alla media del Paesi dell’Eurozona) e della burocrazia che rende macchinosa la vita delle imprese. Come ha ricordato il nostro presidente nazionale Marco Granelli nell’ultima assemblea di Confartigianato, è indispensabile una tassazione proporzionale del reddito d’impresa per le ditte individuali e le società di persone, e il superamento dell’Irap per le piccole imprese, ovvero una tassazione che consideri il ruolo sociale e gli investimenti fatti su formazione tecnica e professionale. Perché, quando finirà l’emergenza, dovremo poter disporre di nuovi strumenti per continuare a fare il nostro lavoro.
Quest’anno, poi, anche la nostra provincia sarà coinvolta nei preparativi di un evento di forte impatto per il territorio e il suo mondo produttivo: Bergamo-Brescia Capitali della Cultura 2023. E noi saremo in prima linea per cogliere questa ulteriore opportunità. L’ho detto nel mio intervento durante la nostra assemblea pubblica in Accademia Carrara (con cui, già sapete, abbiamo siglato un’importante partnership in vista di questo evento, che valorizzerà le nostre professioni con una serie di eventi e iniziative): “Deve essere l’occasione per mettere in mostra i nostri valori, le nostre eccellenze, per imbastire progetti virtuosi e ambiziosi che possano portare lustro all’evento, come noi artigiani sappiamo fare. Dopo la pandemia abbiamo necessità di ricostruire ambienti in cui ri-cominciare a ri-vivere. E dobbiamo farlo ripartendo dal nostro territorio, dalla cultura del lavoro delle nostre imprese”.
Nell’ attesa di ritrovarvi, auguro a voi e alle vostre famiglie i migliori auguri di buon 2022, affinché sia per tutti noi un nuovo “rinascimento”. Insieme, possiamo!
