Oggi ti parliamo di un’iniziativa di solidarietà che abbiamo avuto modo di conoscere e che ci ha preso il cuore, convincendoci a impegnarci per dare una mano.
Stiamo parlando della Casa di Leo, un progetto nato per consentire ai genitori dei bambini ospedalizzati di seguirli e stare loro accanto, perché i bimbi, specie se malati, hanno bisogno del sostegno e della presenza costante dei propri genitori.
La Casa di Leo, inaugurata il 13 gennaio 2018, nasce in ricordo di un bambino, Leonardo Morghen, un piccolo “combattente” che si è dovuto arrendere alla sua malattia, ma che ci ha lasciato un dono di coraggio e di resilienza.
Il progetto ha lo scopo di offrire un sostegno concreto a tutte le famiglie che necessitano di ospedalizzazioni lunghe e frequenti del proprio figlio minore. Si tratta soprattutto di famiglie di pazienti pediatrici ricoverati presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la cui eccellenza è nota non solo in tutta Italia ma anche all’estero, tanto che oltre il 25% delle famiglie accolte provengono dal Sud America, dall’Africa, dall’Asia e dal resto d’Europa.
Attualmente sono disponibili cinque unità abitative sviluppate attorno al principio dell’housing sociale, in un edificio progettato su misura, eco-compatibile, rinnovabile, con ampi spazi comuni per la socializzazione. Il valore aggiunto non si limita infatti alla sola accoglienza abitativa, mettendo a disposizione un luogo ospitale e gradevole in cui abitare durante il periodo del ricovero e delle cure, ma anche ad una serie di servizi condivisi, come spazi comuni per cucinare e relazionarsi, spazi bimbo, e a servizi di assistenza sanitaria infermieristica e medica (psicologo, educatore, pedagogista, psicomotricista funzionale e insegnante per le famiglie straniere) anche in collegamento con l’ospedale.
Questi spazi, tanto utili e apprezzati, che, grazie al lavoro di oltre 140 volontari dell’Associazione Eos aps, hanno accolto fino ad oggi 78 famiglie per 132 soggiorni, ora non sono più sufficienti a soddisfare le crescenti esigenze delle famiglie.
La necessità di fare di più ha portato quindi ad un progetto di ampliamento abitativo della Casa di Leo per aumentare la capienza di ulteriori 10 stanze e 3 appartamenti indipendenti che consentiranno di accogliere anche nuclei familiari con bambini fortemente immunodepressi con necessità di isolamento.
Vi chiediamo quindi di aiutare questo progetto così importante per il bene dei bambini gravemente malati e delle loro famiglie che, provenendo da regioni e nazioni spesso molto distanti, si trovano ad affrontare un lungo viaggio e grossi cambiamenti in un momento molto complesso e particolare della loro vita familiare.
Come è possibile aiutare?
È possibile fare una donazione tramite Carta di credito, PayPal o Bonifico Bancario o destinando il tuo 5 per mille.
Puoi donare in qualunque momento, le donazioni con transazione elettronica (ad es. PayPal o Bonifico Bancario) sono detraibili.
Versamento con bonifico
destinatario: Eos aps
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rif. bancario: BANCO BPM – Dip. 4040 Treviolo
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Causale: Associato Confartigianato
Versamento del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi
destinatario: Eos aps
codice fiscale: 95184810166
Per ogni informazione puoi rivolgerti a
La Casa di Leo – Eos aps – Via Aldo Moro, 47 / 28048 – Treviolo (BG) (Segreteria: 035 04 00 130 – Fax: 035 04 00 131 – e-mail: info@eosaps.org).