Costruire un futuro senza amianto: il piano della Commissione Ue

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Lo scorso 28 settembre la Commissione Europea ha definito un approccio globale per proteggere al meglio i lavoratori dall’amianto e garantire un futuro senza amianto.

 

In particolare, al fine di tutelare la salute dei lavoratori dall’esposizione amianto, la Commissione intende:

  • proporre oggi una revisione della direttiva sull’esposizione all’amianto durante il lavoro, volta a ridurre significativamente il valore limite di esposizione professionale per l’amianto;
  • aggiornare gli orientamenti per sostenere gli Stati membri, i datori di lavoro e i lavoratori nell’attuazione della direttiva riveduta;
  • lanciare una campagna di sensibilizzazione sulla rimozione sicura dell’amianto.

 

La modifica della direttiva comprende una riduzione del limite di esposizione all’amianto durante il lavoro a un valore 10 volte inferiore a quello attuale (da 0,1 fibre per centimetro cubo (f/cm³) a 0,01 f/cm³). L’articolo 8 stabilisce infatti che “i datori di lavoro provvedono affinché nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione di amianto nell’aria superiore a 0,01 fibre per cm³ come media ponderata nel tempo (TWA) di 8 ore. Tale limite è diverso da quello inizialmente proposto dal Parlamento, che in una relazione sul tema aveva proposto un valore limite di 0,001. La proposta di modifica della direttiva sull’esposizione all’amianto durante il lavoro presentata dalla Commissione sarà discussa dal Parlamento europeo e dagli Stati membri; la Commissione, da parte sua, auspica una rapida approvazione. Una volta adottata, gli Stati membri avranno 2 anni di tempo per recepire le disposizioni della direttiva nella legislazione nazionale.

 

Sebbene tutte le forme di amianto siano vietate nell’UE dal 2005, questa sostanza è ancora presente negli edifici più vecchi e rappresenta una minaccia per la salute, in particolare quando i materiali che la contengono vengono alterati, con il conseguente rilascio di fibre che possono essere inalate, ad esempio dai lavoratori edili durante le ristrutturazioni. Affrontare i rischi derivanti dall’esposizione all’amianto è quindi essenziale per proteggere la salute umana e l’ambiente, garantendo nel contempo condizioni di vita e di lavoro dignitose.

 

La Commissione intende, inoltre, migliorare le informazioni sull’amianto negli edifici, mediante:

  • la presentazione di una proposta legislativa concernente il rilevamento e la registrazione dell’amianto negli edifici. Gli Stati membri saranno invitati a elaborare strategie nazionali per la rimozione dell’amianto;
  • un approccio normativo per l’introduzione di registri digitali degli edifici al fine di migliorare la condivisione e l’uso dei dati relativi agli edifici, dalla progettazione alla costruzione, fino alla demolizione.

 

Infine, per garantire lo smaltimento sicuro dell’amianto e l’inquinamento zero, la Commissione intende:

 

Le azioni presentate dalla Commissione Europea fanno parte del pilastro relativo alla prevenzione del piano europeo di lotta contro il cancro e contribuiranno agli obiettivi del Green Deal europeo, del piano d’azione “inquinamento zero” e del pilastro europeo dei diritti sociali.

 

(FONTE Confartigianato ANAEPA)

 

Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).

 

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