Bergamo e Brescia celebrano la guida alla “Ciclovia della Cultura fra saperi e sapori”: un volume ricco di emozioni, storia, testimonianze e progetti per il futuro
L’auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo ha ospitato lo scorso 9 dicembre la presentazione della guida “Ciclovia della Cultura Bergamo-Brescia. Itinerario tra saperi e sapori”, un’opera che celebra l’unione culturale, economica e sociale tra le due città che sono state protagoniste dell’anno 2023 come Capitale Italiana della Cultura.
La guida, curata dal critico d’arte Andrea Barretta e dal giornalista Paolo Venturini, ha emozionato il pubblico, offrendo una panoramica unica sui 75 chilometri del percorso ciclo-pedonale che collega Bergamo e Brescia, immerso in un mix di bellezze artistiche, culturali ed enogastronomiche.
Le testimonianze dei protagonisti
L’autore Paolo Venturini, nel presentare il volume, ha definito la guida come “un viaggio emozionante che celebra le imprese artigiane che, con passione e maestria, mantengono viva l’identità locale. Si parte dalla cultura del lavoro che unisce questi territori, raccontata attraverso aziende straordinarie e immagini di altissima qualità pensate per il volume”.
A seguire, il moderatore della serata, Dino Nikpalj, vicecaporedattore de L’Eco di Bergamo, ha elogiato il progetto: “Questo libro svela tesori che spesso abbiamo sotto gli occhi e non vediamo. È un punto di partenza per fare della ciclovia un vero motore per il turismo delle due province”.
Il valore del territorio, raccontato da Confartigianato
Il presidente di Confartigianato Brescia e di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti, ha sottolineato il significato della guida: “Sono 550 pagine che rappresentano un tracciato per il futuro. Questo progetto è nato per valorizzare le eccellenze di un territorio che non ha nulla da invidiare a borghi più noti. La guida mostra la bellezza artistica, culinaria e culturale che unisce Bergamo e Brescia”.
Il presidente di Confartigianato Bergamo, Giacinto Giambellini, ha aggiunto una riflessione sulla filosofia di vita delle due città: “Quando ci fermiamo e ci mettiamo il vestito buono, siamo bellissimi. Siamo gente abituata a correre, ma quando ci soffermiamo a guardare, troviamo la bellezza. Che è ciò che è racchiuso in questo volume: l’intelligenza artigiana, il lavoro delle mani, le nostre eccellenze, i nostri valori”.
La visione istituzionale
Il vicepresidente del Consiglio Regionale, Emilio Del Bono, ha ricordato l’origine della candidatura a Capitale della Cultura: “L’idea di proporre Bergamo e Brescia come una sola capitale è stata rivoluzionaria. Due città che hanno sempre condiviso storia, arte e tradizioni, unite per affrontare il futuro con una nuova visione di collaborazione e solidarietà”.
L’assessore alla cultura di Bergamo, Sergio Gandi, ha invece elogiato il ruolo degli artigiani: “Durante l’emergenza sanitaria hanno dato speranza alla provincia. La cultura dinamica che celebriamo oggi è il risultato di questa resilienza e capacità di reinventarsi”.
La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha concluso: “Abbiamo scoperto che insieme siamo più competitivi. Questa guida è una testimonianza del dinamismo culturale e imprenditoriale che caratterizza Bergamo e Brescia, due specchi che riflettono eccellenze complementari”.
Bergamo e Brescia, un racconto di storia e arte
Venturini ha poi offerto una suggestiva descrizione delle due città. Di Bergamo ha ricordato le celebri maschere Arlecchino e Gioppino, simboli di tradizione popolare. Di Brescia ha raccontato le visite di Dante Alighieri e Leonardo da Vinci, le cui esperienze in luoghi come Paratico e il Lago d’Iseo hanno lasciato tracce nei capolavori della letteratura e dell’arte.
Protagonisti del territorio
Le imprese bergamasche che hanno partecipato come testimonials della guida sono:
Acetaia Testa di Carobbio degli Angeli
Cartotecnica Marella di Cividino
Creazioni Beppe e Sandra srl di Grumello
Nettuno srl di Castelli Calepio
Pinetti srl di Bagnatica
Soffio d’arte di Ravasi di Bergamo
The Pole di Terno d’Isola
Le imprese bresciane che hanno partecipato come testimonials della guida sono:
Archetti Ercole cantiere nautico di Montisola
Birrificio Curtense di Passirano
COPAN
Distillerie Peroni di Gussago
Far retificio di Provaglio
Ferrari Edoardo scultore di Brescia
Pagani non solo pane di Palazzolo
Uno sguardo al futuro
L’incontro si è chiuso con uno spunto sulle Olimpiadi invernali che coinvolgeranno anche le province di Bergamo e Brescia. “La ciclovia rappresenta un’occasione per presentare il nostro territorio al mondo, unendo cultura e turismo in un progetto comune”, ha dichiarato Del Bono.
La serata si è conclusa con un aperitivo conviviale e l’opportunità per il pubblico di acquistare la guida.
L’evento ha lasciato un forte messaggio: la collaborazione tra Bergamo e Brescia è un modello da seguire per il futuro, non solo per il turismo, ma per il valore umano e culturale che può generare.