Il Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum – giunto alla sua diciannovesima edizione – ha lanciato un messaggio che non può lasciarci indifferenti: al ritmo attuale, serviranno ancora 123 anni per raggiungere una piena uguaglianza tra donne e uomini in termini di diritti, opportunità e condizioni lavorative.
Cento-ventitré-anni.
Più di un secolo.
Un tempo così lungo in cui si succederanno tre generazioni di persone: le nostre figlie, le nostre nipoti.
Eppure, la buona notizia è che non siamo spettatori impotenti di questa previsione.
Possiamo accorciare quel tempo. Possiamo cambiarlo.
Possiamo intervenire adesso!
È esattamente questo lo spirito con cui Confartigianato Imprese Bergamo ha scelto di muoversi negli ultimi anni, rinnovando anche per il 2025 la Certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla Parità di Genere.
Un riconoscimento che arriva proprio oggi, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e che parla di scelte concrete, non di buone intenzioni.
Dal dire al fare: cosa abbiamo costruito insieme
Il percorso che ci ha portati alla certificazione non è fatto di slogan, ma di azioni verificabili. E il certificatore che ci ha accompagnato nel processo lo ha riconosciuto chiaramente.
➡️ Il cuore della parità: l’equità retributiva
Il processo ha evidenziato la cura con cui presidiamo gli indicatori chiave sulla differenza retributiva tra generi. Perché riconoscere il valore delle persone è il primo passo verso un’organizzazione più giusta.
➡️ Tante iniziative, un’unica direzione
Formazione interna, contenuti informativi per imprese e collaboratori, sostegno al concerto contro la violenza sulle donne, partecipazione alla campagna internazionale delle Nazioni Unite “Orange the world” per la prevenzione e l’eliminazione della violenza di genere: ogni azione ha costruito un tassello di un percorso più grande.
➡️ Un clima di fiducia reale
Le interviste ai collaboratori hanno restituito un’immagine nitida: appartenenza, consapevolezza dell’impegno sulla parità, ma anche lucidità nel vedere dove migliorare. Un segnale di maturità che parla di un ambiente sano.
Tutto questo ci ha premiato: il punteggio complessivo è passato da 74/100 a 84/100: dieci punti in più, frutto di un anno di lavoro concreto.
E le imprese? Il momento di iniziare è adesso
La strada che abbiamo intrapreso è alla portata di tutte le imprese artigiane.
E non perché “lo chiede il mercato” o perché “serve un bollino”, ma perché monitorare, misurare e migliorare la parità di genere porta vantaggi concreti:
- migliora il clima di lavoro,
- facilita la fidelizzazione dei talenti,
- aumenta l’attrattività per collaboratori e clienti,
- rende l’impresa più competitiva e sostenibile.
La certificazione UNI/PdR 125:2022 non è un esame. È un guardarsi dentro per capire come stai, dove sei forte e dove puoi crescere.
E il primo passo è semplice: iniziare a monitorarsi.
Confartigianato Bergamo può accompagnarti
Abbiamo sperimentato questo percorso sulla nostra pelle, conosciamo le difficoltà e i benefici.
E siamo pronti ad aiutare le imprese associate a fare lo stesso salto di qualità.
Per scoprire come avviare il percorso e perché conviene farlo, visita la pagina dedicata alla Parità di Genere per le imprese artigiane: https://confartigianatobergamo.it/parita-genere-aziende-artigiane/
Per saperne di più e richiedere una consulenza per ottenere la Certificazione di Parità di Genere, contattaci:
Ufficio Innovazione e Competitività (Tel. 035.274.248-293; e-mail: innovazione@artigianibg.com)
123 anni sono troppi da attendere: iniziamo insieme a ridurre la distanza!