“Noi siamo quello che mangiamo, è per questo che, se introduciamo nel nostro corpo del cibo di buona qualità, la prima a beneficiarne è la nostra salute”.
Questo l’importante messaggio emerso durante il convegno “CIBO E SALUTE – Un percorso di consapevolezza alimentare” organizzato da ANAP Bergamo, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato lo scorso 6 settembre.
Relatore d’eccezione il dottor Paolo Paganelli, Biologo Nutrizionista, che, introdotto dal presidente del Movimento ANAP Bergamo Cecilio Testa, ha spiegato la corretta relazione tra salute e alimentazione, con particolare riguardo alla popolazione anziana, fornendo consigli utili per migliorare le nostre abitudini alimentari.
«Quello che mangiamo e come lo mangiamo – ha detto Paganelli – influenza il nostro corpo, la nostra salute, ma anche la nostra mente e le nostre relazioni. È importante rendersi conto che le nostre abitudini alimentari svolgono un ruolo molto importante nell’insorgenza delle patologie. Negli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato che il nostro genoma è condizionato al 100% dall’ambiente in cui viviamo e quindi se introduciamo del cibo che non è naturale o geneticamente modificato, oppure prodotto in un ambiente non salubre o da animali non sani o trattati in modo disumano, modifichiamo anche la nostra salute. In buona sostanza, la nostra salute può esser vista come un adattamento continuo all’ambiente in cui viviamo e, in questo contesto, occorre sapere che il cibo è causa di innumerevoli malattie che partono spesso dall’infiammazione cronico sistemica, come malattie cardio vascolari, diabete e obesità. Per questo è importante scegliere con attenzione ciò che mangiamo e far crescere la cultura della qualità del cibo sulla base dei criteri di sicurezza, valore nutritivo, bontà e gusto, e favorendo anche una buona dimensione sociale».
Paganelli ha poi fornito ai presenti una serie di indicazioni concrete per mangiare meglio, come ad esempio favorire la rotazione degli alimenti, evitare le kilocalorie vuote tipiche delle bevande zuccherate, diminuire gli alimenti ricchi di ossidanti che contengono sostanze infiammatorie, diminuire l’elevato consumo di carboidrati, suggerendo un’alimentazione basata per un terzo su proteine o carboidrati e per 2 terzi su verdure cotte o crude, tornando anche alle buone abitudini di un tempo come le minestre di verdure scelte da noi dal fruttivendolo.
Grande soddisfazione da parte di tutti i presenti, che hanno posto numerose domande a Paganelli (bere o non bere il latte, il ruolo degli integratori, il colesterolo “buono” e quello “cattivo”) per saperne di più su una questione che interessa tutti noi e sulla quale ancora oggi molti esperti hanno pareri differenti.
Il dottor Paolo Paganelli
Laureato in Biologia presso l’Università degli Studi di Milano, il dottor Paolo Paganelli affianca l’attività di Biologo Nutrizionista a quella di docente e formatore presso strutture pubbliche e private.
Heilpraktiker di formazione tedesca, è registrato come docente ECM presso il Ministero della Salute. È inoltre Consigliere e Fondatore della FEI, Fondazione italiana per l’educazione alimentare.
Ha partecipato attivamente, dal 2009 al 2012, al Comitato Tecnico Scientifico “Scuola e Cibo” del MIUR – Ministero per l’Istruzione l’Università e la Ricerca, incaricato di costruire il quadro di riferimento valoriale e metodologico per lo sviluppo dell’Educazione Alimentare nella Scuola Italiana.
È membro dell’Accademia della Salute di Bergamo. È coautore del libro edito da Tecniche Nuove “Disbiosi e Immunità” e autore del libro edito da L’Orecchio di Van Gogh “L’illusione della vita”.
Per informazioni sulle iniziative e le attività, è possibile contattare la Segreteria ANAP Bergamo al numero: 035.274.237; e-mail: anap@artigianibg.com.