Gli impianti di climatizzazione centralizzati consentono di realizzare e mantenere idonee condizioni di comfort termico durante le diverse stagioni agendo sulla temperatura, sull’umidità, sulla velocità e sulla qualità dell’aria. Esistono numerose tipologie di impianti centralizzati, ciascuno dei quali offre diverse prestazioni. In quest’ottica sono di particolare interesse i sistemi di distribuzione dell’energia, incidendo questi sulla tipologia di sistema di misura e ripartizione dei costi energetici agli utenti.
In ambito normativo è l’ente federato CTI – Comitato Termotecnico Italiano che si è occupato della recente realizzazione della UNI 11879 che tratta proprio questi aspetti.
Il documento infatti specifica i requisiti di base per la scelta, l’installazione e l’utilizzo dei sistemi di misura dell’energia assorbita e rilasciata nei sistemi di climatizzazione centralizzati ai fini della ripartizione dei consumi individuali. La norma si applica agli impianti a tutt’aria, idronici, a espansione diretta e misti. Si rimanda alla UNI 10200 ed alla legislazione per i criteri di ripartizione delle spese
Più in dettaglio, il documento specifica:
- le particolari condizioni impiantistiche in cui il progettista deve installare i sistemi di contabilizzazione;
- i metodi e gli strumenti di misura applicabili a tali specifiche condizioni impiantistiche;
- le criticità e le problematiche di installazione ed utilizzo;
- le norme esistenti applicabili;
- il calcolo delle quote di consumo individuale di energia da ripartire per ciascun utente.
Inoltre, gli impianti di climatizzazione sono suddivisi in quattro tipologie ovvero: aeraulici, idronici, a espansione diretta e misti.
Gli impianti aeraulici a tutt’aria comprendono i sistemi:
- a portata costante e temperatura variabile;
- a portata variabile e temperatura costante;
- multizona;
- con post riscaldamento ambiente.
Gli impianti idronici sono caratterizzati dalla diversa unità terminale che può essere:
- a ventilconvettore;
- a pannelli radianti;
- a termoventilante
Gli impianti misti comprendono i sistemi ad aria primaria centralizzata associati a:
- ventilconvettori,
- termoventilanti;
- pannelli radianti;
- travi fredde attive e passive.
Gli impianti localizzati ad espansione diretta, infine, comprendono gli impianti monoblocco e i multisplit.
In analogia alla UNI 10200, gli impianti termici centralizzati si suddividono in impianti dotati di termoregolazione, per il prelievo volontario di energia termica utile da parte dei singoli utenti; e impianti sprovvisti di termoregolazione.
Nell’ambito degli impianti dotati di termoregolazione, ove il singolo utente può determinare il proprio consumo volontario di energia termica utile mediante azione sui dispositivi di termoregolazione (eventualmente provvisti di programmazione intelligente) è possibile effettuare la distinzione tra impianti provvisti di dispositivi di contabilizzazione diretta e indiretta.
(FONTE UNI)
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).