Dal Ministero dell’Agricoltura agevolazioni per l’assunzione di apprendisti con il: “Fondo per eccellenze settori ristorazione, pasticceria, gelateria”

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (20 dicembre 2022) il Decreto Attuativo recante “Definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

 

L’obiettivo della misura è risollevare il settore sostenendo economicamente le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiana attraverso la concessione e l’erogazione di contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese stesse e giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Ogni impresa potrà ricevere l’erogazione massima di 30 mila euro per finanziare fino al 70% del progetto di sviluppo. Le risorse stanziate sono di 20 milioni di euro.

 

Entriamo nei dettagli del Decreto per conoscere i requisiti di accesso e le spese ammesse.

 

I beneficiari della misura sono le imprese della ristorazione con somministrazione, le pasticcerie e le gelaterie, identificate dai relativi codici ATECO: 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»), 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie»), 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»), iscritte da almeno dieci anni nel Registro delle Imprese, oppure le aziende che nei dodici mesi precedenti alla data di pubblicazione del Decreto hanno comprato prodotti con certificazione DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici.

Il Decreto ha stabilito che per la ristorazione la quota fissata è del 25% degli acquisti totali mentre per la pasticceria del 5% al pari della gelateria.

 

Le imprese dovranno attestare il possesso dei requisiti, nonché l’assenza delle cause di esclusione tramite presentazione, all’atto della domanda di contributo, di DSAN- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

 

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;
  2. b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

Per essere ammesse le spese non potranno essere sostenute prima della richiesta di contributo; per i pagamenti delle spese dovranno essere utilizzati esclusivamente i conti correnti dedicati intestati all’impresa ed in modo che i pagamenti risultino pienamente tracciabili.

 

I termini e le modalità di presentazione della domanda verranno definiti entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, che è il 4 gennaio 2023 – con provvedimento del Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it).

Il suddetto provvedimento recherà gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e definirà gli ulteriori elementi e precisazioni utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, ivi comprese modalità di richiesta anticipo ed acconti ed eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili.

 

Le imprese potranno presentare una sola domanda di agevolazione con allegato il piano formativo degli apprendisti ed i contributi saranno deliberati nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica da parte di Invitalia della completezza e regolarità delle DSAN presentate dalle imprese richiedenti.

Per quanto riguarda l’’erogazione dei contributi l’impresa dovrà presentare apposita richiesta, con le modalità e nei termini definiti nel provvedimento ministeriale di cui sopra; la richiesta di erogazione dovrà essere trasmessa dall’impresa al Ministero entro i trenta giorni successivi alla data prevista come termine finale del contratto di apprendistato, allegando la seguente documentazione:

  1. elenco delle risorse professionali assunte con contratto di apprendistato;
  2. relazione tecnico-illustrativa sull’attività svolta, che evidenzi gli obiettivi conseguenti rispetto al piano di formazione
  3. copia del titolo di studio per ciascuna delle risorse professionali assunte;
  4. copia delle buste paga relative al personale assunto
  5. documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall’impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);

 

Le agevolazioni spettanti saranno erogate dal Ministero sul conto corrente indicato dall’impresa beneficiaria nella richiesta entro 90 giorni dalla sua ricezione, previa verifica da parte di Invitalia del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa.

E’ prevista la possibilità di ottenere un anticipo fino al 50% del contributo richiesto previa produzione di un’apposita fidejussione bancaria o assicurativa; in alternativa nel caso in cui la durata del contratto di apprendistato è superiore ad 1 anno è possibile richiedere acconti al termine del primo anno e/o del secondo anno di apprendistato.

 

Per ottenere il pagamento di tali acconti deve essere prodotta dall’impresa apposita richiesta con le modalità e nei termini previsti dal provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero, di cui sopra, allegando la documentazione prevista, come sopra indicata.

 

Le imprese sono tenute a conservare per un periodo di 5 anni dalla concessione del contributo la documentazione relativa al fine di poter effettuare da parte del Ministero l’attività di controllo, anche a campione e quella di monitoraggio da parte di Invitalia.

Infine, nel Decreto vengono disciplinati i casi di revoca del contributo concesso con obbligo per il beneficiario di restituzione di quanto ricevuto.

 

Seguiranno aggiornamenti al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento.

 

Per informazioni:

Ufficio Aree di Mestiere – Alfredo Perico (Tel. 035.274.292; e-mail: alfredo.perico@artigianibg.com).

 

 

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