Valle di Scalve, rete mobile insufficiente: Confartigianato in prima linea per tutelare le imprese

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Confartigianato Imprese Bergamo intensifica la propria attività di rappresentanza sul territorio per affrontare in modo concreto una criticità che da tempo penalizza imprese e cittadini della Valle di Scalve: la grave difficoltà di copertura della rete di telefonia mobile, in particolare nel Comune di Vilminore di Scalve e nella zona artigianale “Roccolo”.

 

Nei giorni scorsi Confartigianato Imprese Bergamo ha indirizzato una formale segnalazione alla Comunità Montana Valle di Scalve (e per conoscenza al Comune di Vilminore di Scalve), evidenziando come da tempo si registrino gravi problemi di ricezione del segnale telefonico mobile con tutti i principali operatori, difficoltà progressivamente peggiorate in seguito allo spostamento del ripetitore di Vilminore dalla località Pieve all’area del cimitero.

“La debolezza del segnale sta creando notevoli disagi alle imprese artigiane e a tutta la popolazione della zona: per le aziende, in particolare, le difficoltà di connessione comportano problemi nella gestione logistica e ritardi operativi con conseguenze economiche tutt’altro che marginali”.

 

A questa prima azione, dopo un incontro proficuo tenutosi lo scorso 25 novembre nella sede del Comune di Vilminore al quale ha partecipato il consigliere Ottavio Duci, si è deciso di scrivere una  lettera congiunta firmata dal sindaco di Vilminore, Pietro Orrù, dal presidente della Comunità Montana di Scalve, Marco Grassi, e dal direttore di Confartigianato Imprese Bergamo Stefano Maroni, indirizzata direttamente alle compagnie telefoniche Fastweb, Iliad, TIM, Vodafone Italia e Wind Tre, con conoscenza ai consiglieri regionali della provincia di Bergamo.

Nella missiva viene richiesto un intervento urgente e risolutivo per il potenziamento della rete mobile in Valle, sottolineando come la recente realizzazione della fibra ottica abbia migliorato la connettività fissa, ma non abbia risolto il problema – oggi non più rinviabile – della copertura mobile.

 

Tra le soluzioni tecniche proposte figura anche la possibilità di un “rimpallo” del segnale dal traliccio esistente in prossimità del cimitero di Vilminore a quello collocato in località Pieve, attualmente non operativo: una misura che consentirebbe un miglioramento rapido della copertura, in attesa di interventi strutturali più organici.

 

La vicenda ha trovato spazio anche sulle pagine della stampa locale, che ha rilanciato la richiesta del territorio e delle imprese, ricordando come il problema della copertura mobile si protragga da oltre dieci anni e coinvolga numerose frazioni, tra cui Teveno, Pezzolo, Roccolo e Nona.

 

“Una rete mobile stabile – sottolinea Confartigianato – non è più solo un servizio essenziale, ma un’infrastruttura strategica per garantire competitività, sicurezza e qualità della vita, soprattutto in contesti montani come la Valle di Scalve”.

Per questo la nostra Associazione conferma la massima disponibilità alla collaborazione con gestori e istituzioni, offrendo supporto per sopralluoghi, valutazioni tecniche e procedure amministrative “con l’obiettivo comune di migliorare i servizi essenziali per la comunità e il sistema produttivo locale”.

 

L’impegno di Confartigianato Imprese Bergamo prosegue con determinazione affinché le istanze delle imprese artigiane del territorio trovino risposte concrete e tempestive. Una nuova dimostrazione dell’azione quotidiana di rappresentanza svolta dall’Associazione a tutela dello sviluppo economico locale e delle comunità.

 

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