Visto l’ampio consenso ottenuto finora e considerato che le imprese hanno dovuto fronteggiare un mutamento profondo del contesto economico ed operativo a causa della crisi da COVID-19 con la conseguente necessità di attivare percorsi di digitalizzazione, Regione Lombardia ha ampliato gli interventi ammissibili del Bando Safe Working – io riapro sicuro estenendoli a quelli relativi al “digital business”.
Andando nel dettaglio rientrano ora fra le spese ammissibili:
- Strumenti, software, attrezzature digitali destinati agli spazi di contatto e alle relazioni a distanza con i clienti/utenti (totem interattivi, camerini e vetrine digitali, sistemi di pagamento, creazione e gestione catalogo, gestione promozioni/sconti/saldi con barcode/qrcode o altri tool digitali…);
- Hardware e software per migliorare la gestione del magazzino ivi incluse le piattaforme per la distribuzione degli ordini e per la gestione della relazione a distanza con i fornitori;
- Hardware (pc fisso o portatile, tablet, etc) e software per la formazione a distanza e per favorire il lavoro in presenza attrezzando gli spazi nel rispetto del distanziamento sociale;
- Hardware e software per la gestione degli ordini anche tramite gestionali, piattaforme B2B, B2C e CRM;
- Software per gestire l’attività d’impresa in forma virtuale anche con strumenti di realtà aumentata e integrazione CRM retail.
- Spese di installazione relative alle voci precedenti
- Spese per canoni e utenze di software e piattaforme digitali anche per la formazione a distanza;
- Servizi di formazione per l’utilizzo di strumenti, attrezzature e software acquistati nell’ambito dell’intervento realizzato;
- Spese per la progettazione delle piattaforme di cui alle spese in conto capitale;
- Spese di consulenza, comunicazione e promozione per gli interventi di digital business legate alle realizzazioni degli investimenti oggetto di contributo.
Visto il periodo dell’anno a cui stiamo andando incontro rientrerà fra le spese ammissibili anche quelle per la progettazione delle strutture temporanee all’esterno dei locali d’esercizio legate alla realizzazione degli interventi oggetto di contributo. Resta salvo il fatto che le imprese che hanno già presentato la domanda sul Bando Safe working alla data del 6 ottobre, nell’ottica della parità di trattamento, possono integrare con la presentazione di una ulteriore domanda di contributo per gli interventi di digital business nei limiti dei massimali già previsti dal bando sul totale delle spese e sulle singole voci di spesa.
Regione Lombardia ha abbassato da 1.300 euro+IVA a 900 euro+IVA il limite di spesa per partecipare al Bando, solo però per le seguenti categorie:
− I56.10.11 Ristorazione con somministrazione
− I56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
− I56.10.20 Gelaterie e pasticcerie
− I56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
− I56.10.42 Ristorazione ambulante
− I56.21.00 Catering per eventi, banqueting
− I56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina;
-codice ATECO 93 «Attività sportive
Scende quindi l’importo minimo di spesa da presentare e parzialmente finanziabile da 1.300 euro+IVA a 900 euro+IVA.
Ciò significa che le imprese potranno presentare domande per spese legate a sanificazione DPI ecc. con un minimo di spesa di euro 900 sostenute dal 22 marzo sino alla data di presentazione della domanda.
Infine, è stato posticipato al 30 novembre 2020 il termine ultimo per presentare le domande.
Per informazioni:
Ufficio Internazionalizzazione e Competitività d’impresa
Tel. 035 274.285; e-mail internazionalizzazione@artigianibg.com