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L’art. 3 comma 3, lettera c) del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 settembre 2020, ha apportato modifiche al comma 5 dell’art. 219 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152, prevedendo l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi dal 26 settembre 2020.

Slitta però al 31 dicembre 2021 l’applicazione di questa nuova normativa sull’etichettatura degli imballaggi. Si tratta di uno dei tanti provvedimenti inseriti nel decreto Milleproroghe (D.L. 31 dicembre 2020, n. 183).

L’obbligo di riportare le indicazioni per una corretta raccolta differenziata, sugli imballaggi destinati al consumatore finale, sarà quindi in vigore dal 1 gennaio 2022.

 

Rimane in vigore da subito invece l’obbligo di indicare su tutti gli imballaggi la denominazione codificata e identificativa del materiale come stabilito dalla Decisione 129/97/CE.

Il decreto Milleproroghe non ha previsto la sospensione dell’obbligo di apporre sugli imballaggi la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE, in vigore dal 26 settembre 2020. Pertanto tutti gli imballaggi (primari, secondari, terziari) devono prevedere tale codifica. Relativamente all’apposizione dei codici di identificazione del materiale sulla base della decisione 97/129/CE, l’obbligo è espressamente in capo ai produttori.

I contenuti da riportare sull’etichettatura ambientale degli imballaggi sono in funzione della destinazione d’uso dell’imballaggio.

Se l’imballaggio è destinato al canale B2C (ovvero al consumatore finale), i contenuti previsti per obbligo riguardano: la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE, e le informazioni per supportare il consumatore finale alla corretta raccolta differenziata dell’imballaggio.

Se l’imballaggio è destinato al canale B2B (ovvero per utilizzi di tipo professionale), i contenuti obbligatori previsti riguardano unicamente la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE, mentre hanno carattere di volontarietà ulteriori informazioni aggiuntive sulle raccolta.

 

L’obbligo di apporre sugli imballaggi destinati al canale B2C le indicazioni per il corretto conferimento in raccolta differenziata, è sospeso fino al 31 dicembre 2021.

Pertanto le imprese del settore avranno un anno di tempo per adeguarsi all’obbligo e prevedere anche questa informazione sugli imballaggi destinati al consumatore finale.

 

 

Per informazioni:
Aree di Mestiere – Carmelo Davì (tel. 035.274.340; e-mail: carmelo.davi@artigianibg.com).

 

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