L’ANTITRUST BOCCIA ANCORA LO SCONTO IN FATTURA
CONFARTIGIANATO INSISTE: VA ABROGATO

Archivio
  • Home    
  • L’ANTITRUST BOCCIA ANCORA LO SCONTO...

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) boccia ancora una volta lo sconto in fattura per i lavori relativi a ecobonus e sismabonus previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita. Dall’Antitrust arriva infatti un atto di segnalazione formale a Parlamento, Governo e Agenzia delle Entrate sui meccanismi di cessione degli sconti fiscali relativi alla casa nel quale si denuncia come la nascita di strumenti che impongono di gestire grandi masse di detrazioni favorisca le imprese più strutturate, a scapito dei più piccoli. E che, quindi, la norma va corretta in maniera radicale. Si conferma così la fondatezza della denuncia di Confartigianato che ha ripetutamente sollecitato l’abrogazione del meccanismo dello sconto in fattura, indicandolo come distorsivo della concorrenza. «Il principio per il quale le imprese devono fare credito ai loro clienti – sottolinea il Presidente Giorgio Merletti – è sbagliato. Questa norma va cancellata».
Le medesime argomentazioni espresse dall’Antitrust secondo la quale il decreto crescita e il provvedimento attuativo delle Entrate creano «possibili effetti distorsivi della concorrenza in quanto la prevista modalità di fruizione da parte dei clienti finali delle agevolazioni fiscali individua di fatto vantaggi competitivi in capo solo ad alcune imprese, in ragione delle loro caratteristiche soggettive». In altre parole, la possibilità di compensare grandi quantità di crediti fiscali crea «un vantaggio competitivo» a favore delle imprese di dimensioni più grandi: queste possono disporre di una liquidità maggiore rispetto ai piccoli e hanno una maggiore capienza fiscale. L’Agcm suggerisce anche una modifica, relativa alla cessione nell’ambito del fotovoltaico, ma applicabile in generale all’articolo 10 e allo sconto in fattura: prevedere espressamente «l’impossibilità di una compensazione fiscale del credito ceduto senza alcun limite». Bisognerebbe, cioè, imporre un tetto massimo alle compensazioni.
Non si tratta della prima segnalazione dell’Antitrust con contenuti simili. A metà giugno, infatti, un altro documento aveva auspicato la modifica delle norme in fase di conversione del provvedimento: il Dl, però, a fine giugno è stato comunque convertito, senza ascoltare le richieste avanzate dall’Authority. Da allora, l’articolo 10 si è confrontato con la pratica del mercato: sono diversi i soggetti che hanno cominciato a offrire ai loro clienti l’utilizzo degli strumenti del decreto crescita. E le preoccupazioni dell’Agcm hanno evidentemente trovato conferma, tanto che adesso arriva un atto di segnalazione formale alle istituzioni.

 

(Fonte: Confartigianato)

 

 

 

 

Categorie delle News

PROSSIMI EVENTI

aprile

18apr14:3018:301° incontro "Percorso Pulitore Qualificato 2025"| La transizione ecologica nel settore delle pulizie professionali: da minaccia ad opportunità | Giovedì 18 aprile ore 14.30

22apr16:0018:00Sicurezza alimentare. Le nuove norme su controlli ufficiali e sulla qualità delle acque destinate al consumo umano

26apr11:0013:00Edifici Intelligenti. Opportunità per imprese, territori e cittadini - Fiera di Bergamo - Sala Caravaggio - Venerdì 26 aprile - Ore 11.00

maggio

09mag14:3018:302°e 3° incontro "Percorso Pulitore Qualificato 2025 | "Gestione collaboratori - Come sceglierli e farli crescere raggiungendo insieme i risultati di business, in un contesto sempre più complesso” - 9 e 23 maggio ore 14.30

22mag08:3018:30TDAY | La giornata dedicata alla Taratura della strumentazione F-Gas | Mercoledì 22 maggio - Sala Agazzi

giugno

06giu14:3018:304° incontro "Percorso Pulitore Qualificato 2025" | Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro | Giovedì 6 giugno ore 14.30

CONFARTIGIANATO IMPRESE BERGAMO p.iva 02351170168 - c.f. 80021250164 | Copyright ©
X