Edifici del futuro: a Bergamo il convegno “Il futuro è ibrido” chiude la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità 2025

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Giovedì 23 ottobre 2025, nell’Auditorium Calegari di Confartigianato Imprese Bergamo, si sono conclusi i lavori bergamaschi della 17ª Settimana per l’Energia e la Sostenibilità, con un convegno di grande spessore tecnico e culturale dal titolo “Il futuro è ibrido: tecnologie e scelte per la svolta green degli edifici”.

 

 

L’appuntamento, organizzato da Confartigianato Imprese Bergamo in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti P.P.C. e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo, ha riunito imprese edili, impiantisti idraulici ed elettrici, professionisti e tecnici del settore per approfondire il tema della decarbonizzazione degli edifici e delle tecnologie ibride come chiave per una transizione energetica sostenibile.

 

L’evento, accreditato anche con 2 crediti formativi professionali per architetti e periti, ha rappresentato un’occasione di confronto tra mondo produttivo, professionale e accademico sulle strategie integrate che consentono di ridurre consumi ed emissioni, migliorare l’efficienza energetica e favorire l’uso di fonti rinnovabili nei sistemi edilizi e impiantistici.

 

 

Gli interventi dei relatori

 

 

Giacinto Giambellini, consigliere di Confartigianato Imprese Bergamo con delega all’Energia e referente nazionale della Settimana per l’Energia, ha introdotto i lavori ricordando come la manifestazione, nata proprio a Bergamo nel 2009, rappresenti oggi un punto di riferimento per la diffusione della cultura della sostenibilità nel mondo artigiano e delle PMI.

“Questo è un luogo in cui ci si confronta tra diverse professionalità e ruoli (impiantisti artigiani, tecnici, ordini professionali, mondo politico e istituzionale) per dare risposte al futuro energetico, e non solo, di questo nostro mondo che è pieno di incognite. E tema della transizione energetica è fondamentale per il futuro, così come lo è il ruolo di noi impiantisti perché siamo il “front-office” dei clienti: a noi spetta il compito di consigliare l’impianto giusto e le soluzioni migliori per abbattere le emissioni, anche quando queste scelte possono sembrare in controtendenza. È un dovere se vogliamo raggiungere davvero gli obiettivi di sostenibilità”.

 

Dopo i saluti di Juri Alari, consigliere dell’Ordine dei Periti Industriali di Bergamo, e di Gianpaolo Gritti, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Bergamo, ha preso la parola Giuseppe Franchini, professore ordinario di Sistemi Energetici e direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha spiegato come saranno gli edifici del futuro:

“Oggi produciamo elettricità tramite solare e idroelettrico, ma c’è ancora un uso massiccio di combustibili fossili, che è una strada ormai non più sostenibile. Gli edifici del futuro sono destinati a diventare veri e propri sistemi multi-energy: il fabbisogno energetico sarà soddisfatto da un insieme integrato e flessibile di tecnologie e fonti. Non esisterà una soluzione unica, ma una pluralità di vettori energetici in grado di cooperare per garantire comfort, efficienza e sostenibilità”.

Franchini ha sottolineato come, accanto a solare e idroelettrico, “un ruolo crescente sarà affidato alle pompe di calore alimentate da energia rinnovabile, al teleriscaldamento e all’uso di molecole green. Gli edifici dovranno diventare hub energetici intelligenti, capaci di produrre, accumulare e gestire autonomamente energia elettrica, termica e frigorifera”.

 

Davide Macchi, presidente di Confartigianato Impianti, ha portato la visione nazionale della categoria, richiamando l’attenzione sulle opportunità offerte dalle tecnologie integrate.

“L’obiettivo è arrivare a costruire un vero ecosistema con i vari attori pubblici e privati del territorio. La transizione green degli edifici è anche un’opportunità economica e sociale per le nostre imprese: se consideriamo che il 60% delle nostre famiglie vive in immobili costruiti prima del 1980, significa che abbiamo davanti parecchio lavoro da fare”.

Macchi ha poi posto l’accento sulla necessità di formare una nuova generazione di giovani impiantisti: “Oggi il 52% dei titolari delle nostre imprese sono over 51. Abbiamo bisogno di giovani competenti e preparati se vogliamo concretamente supportare la transizione energetica. E per questo è necessario uno sforzo, da parte di tutti noi, su due fronti: il primo è l’aggiornamento professionale costante e il secondo sono le reti d’impresa, per coniugare collaborazione e condivisione di competenze. Quest’ultimo è una necessità, considerate le dimensioni ridotte delle nostre realtà del comparto impiantisco”.

 

Oriana Ruzzini, assessora alla Transizione ecologica del Comune di Bergamo, ha evidenziato il ruolo strategico delle amministrazioni locali nel promuovere politiche di efficientamento energetico e nel sostenere la diffusione di edifici a basse emissioni sul territorio urbano.

“Bergamo è una città pioniera sul tema della decarbonizzazione veloce, perché ha voluto cogliere fin da subito la sfida della UE, che l’ha selezionata tra le 9 città italiane all’interno della missione “100 città climaticamente neutre entro il 2030”. Per raggiungere questo traguardo la nostra città si è impegnata in una serie di azioni, partendo da un’analisi approfondita che ha dimostrato come l’80% della CO2 emessa in atmosfera proviene dagli edifici e il 18% dai trasporti”. Tra gli investimenti fatti, l’assessora ha ricordato l’estensione del teleriscaldamento, l’efficientamento degli immobili pubblici, partendo dalle scuole, l’imminente apertura di uno sportello energetico dedicato alla cittadinanza, l’adesione alla Fondazione Sinergia CER (Comunità energetiche rinnovabili) e investimenti in mobilità green, tra cui il potenziamento e completamento della rete di bus elettrici e-Brt e 360 colonnine di ricarica elettriche.

 

Marco Spolti, presidente della Commissione Energia e Impianti dell’Ordine degli Ingegneri di Bergamo, ha infine posto l’attenzione sulla necessità di un approccio sistemico, in cui progettazione, materiali, impiantistica e digitalizzazione convergano verso un modello edilizio realmente sostenibile.

“Siamo di fronte a sfide epocali e gli artigiani rappresentano l’ossatura del sistema. Il futuro vedrà le caldaie tradizionali sostituite da pompe di calore e i motori termici sostituiti dai motori elettrici. Ma prima ancora della tecnologia, serve cambiare mentalità e abitudini delle persone, altrimenti non si va da nessuna parte”.

Secondo Spolti “la parte impiantistica ha un peso decisamente maggiore nel risparmio energetico rispetto all’involucro edilizio (il “cappotto”) che pure in percentuale rappresenta la parte preponderante degli edifici: per realizzare case green e intelligenti servono competenze tecniche e una progettazione coordinata tra materiali, impianti e digitalizzazione”.

 

Il convegno ha offerto una panoramica concreta sulle tecnologie e le soluzioni ibride già disponibili per il mercato, dalle pompe di calore ai sistemi di gestione intelligente dell’energia, fino ai materiali innovativi per l’isolamento e la riduzione delle dispersioni termiche.

 

Un incontro che ha messo in luce come la collaborazione tra artigiani, tecnici e istituzioni sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica fissati dall’Unione Europea.

 


 

Dopo questo appuntamento, la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità 2025 continuerà con altri eventi in tutto il Paese, fino al 25 ottobre confermando ancora una volta il ruolo dell’artigianato come motore di innovazione e di responsabilità ambientale.

 

Ricordiamo che l’iniziativa è stata ideata nel 2009 da Confartigianato Imprese Bergamo e, da tre anni, viene promossa a livello nazionale da Confartigianato, confermandosi come uno spazio di incontro, formazione e ispirazione per il sistema economico e diventando un punto di riferimento nel panorama delle politiche energetiche e ambientali.

 

Un progetto nato sul territorio e oggi condiviso da tutta la rete confederale, per promuovere la cultura della sostenibilità, l’innovazione tecnologica e il protagonismo delle micro e piccole imprese nella sfida della transizione verde.

 

 

I numeri di questa edizione

L’edizione 2025 ha registrato 84 eventi su tutto il territorio nazionale, per un totale di 52 associazioni aderenti. Le principali aree tematiche sono state “energia sostenibile”, “gestione sostenibile delle risorse”, “transizione green” ed “economia circolare” che, oltre all’evento di apertura, sono state sviluppate in 33 seminari e 20 webinar (alcuni in doppia modalità, presenza e online), 6 talk e 4 visite guidate.

La Settimana per l’Energia ha visto la partecipazione di 400 relatori e di diverse migliaia di persone, (tra cui un migliaio di giovani provenienti da tutta la Lombardia che hanno partecipato all’evento di apertura), sia in presenza che da remoto, a conferma dell’interesse sempre più ampio delle imprese e delle nuove generazioni verso questi temi cruciali

 

GLI EVENTI DELL’EDIZIONE 2025

Ecco quali sono stati gli eventi principali dell’edizione 2025

 

13 ottobre: evento di apertura a Milano con Vincenzo Schettini

 Lunedì 13 ottobre al Piccolo Teatro Strehler di Milano, si è tenuto il convegno inaugurale “Il futuro non si attende, si costruisce”, che ha aperto ufficialmente la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità 2025.

Alla presenza di numerosissimi giovani, il convegno è stata un’occasione per raccontare come l’artigianato e le piccole imprese stanno costruendo – con competenze, coraggio e visione – una transizione ecologica misurabile e condivisa.

 

Ad aprire i lavori è stato Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, seguito da un video-intervento del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha riflettuto sullo stretto legame tra formazione e sostenibilità.

 

Pierluigi Bartolomei, in rappresentanza della Fondazione Imprese e Competenze per il Made in Italy, ha poi offerto una prospettiva concreta sul ruolo del capitale umano.

Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, ha analizzato le dinamiche economiche e territoriali della transizione, mentre Anna Roscio, Executive Director Imprese di Intesa Sanpaolo, ha portato la visione del mondo finanziario.

Uno dei momenti più attesi del convegno è stato lo spumeggiante intervento di Vincenzo Schettini, fisico e divulgatore, che coinvolgendo la platea – a cominciare dagli studenti delle – ha parlato de “l’artigianato che ci piace”, raccontando come testa, cuore e mani dialoghino con l’innovazione.

A concludere i lavori è stato infine Eugenio Massetti, vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese, insieme a Bruno Panieri e Carlo Piccinato, “coaches” del Team Imprese Sostenibili, che hanno guidato il pubblico attraverso una visione operativa e dinamica della transizione ecologica.

 

Rivedi l’evento su YouTube

 

 


 

 

16 ottobre – 1ª Conferenza europea sulle Comunità energetiche rinnovabili: evento collaterale della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità

Giovedì 16 ottobre, si è svolta al Monastero di Astino di Bergamo la 1ª Conferenza europea dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili, dal titolo “Large-Scale Energy Communities: Unlocking Local Potential for Climate Action”, evento collaterale della 17ª Settimana per l’Energia e la Sostenibilità di Confartigianato.

Promossa dalla Provincia di Bergamo insieme alla Fondazione Sinergia CER, finanziata dal programma EU CERV e organizzata in collaborazione con partner europei (European Academy Berlin, AMO, Fundão, Piraeus, Amsterdam), la conferenza ha riunito istituzioni locali e rappresentanti di diversi Paesi d’Europa.

La giornata, articolata in quattro panel tematici su cultura energetica condivisa, governance delle comunità, trasparenza e partecipazione pubblica, si è conclusa con una sessione interattiva di co-creazione per tracciare una roadmap europea sulle comunità energetiche su larga scala.

 

Ad aprire i lavori Paola Brambilla, coordinatrice della sottocommissione VIA del Ministero dell’Ambiente, che – richiamando il mito di Prometeo e Pandora – ha ricordato come “l’energia porti con sé la complessità”, sottolineando la necessità di “imparare la sobrietà, perché meno costa l’energia, più è disponibile e più si consuma”.

 

Il presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, ha evidenziato il ruolo dell’ente di area vasta: “Abbiamo accompagnato all’adesione alla comunità energetica tanti piccoli comuni che hanno bisogno di un punto di riferimento”. Tra i presenti anche Gloria Cornolti, responsabile dell’Ufficio Europa della Provincia di Bergamo . L’assessora regionale Claudia Terzi ha ricordato che “per la transizione energetica nel programma regionale 2021-2027 sono stati stanziati oltre 160 milioni di euro”.

 

Nel corso del convegno, Giacinto Giambellini, consigliere delegato all’Energia di Confartigianato Bergamo, ha rimarcato come “non si tratti solo di una transizione energetica ed economica, ma anche sociale e culturale”, rivolgendosi ai giovani studenti dell’ITS presenti in sala.

 

L’assessora comunale alla Transizione ecologica, Oriana Ruzzini, ha portato l’esempio della mappatura dei tetti degli edifici comunali, ricordando che “l’80% delle emissioni di CO₂ è correlato agli edifici” e richiamando l’attenzione sulle 28 mila famiglie bergamasche in povertà energetica.

 

Lucio Brignoli, presidente della Fondazione Sinergia, che coinvolge 630 mila abitanti, ha sottolineato che “un quarto degli incentivi economici generati dalle Cer è destinato a iniziative sociali locali per contrastare la povertà energetica”.

Dalla dimensione europea, Maria Pilar Reis ha raccontato il progetto portoghese che coinvolge “12 insediamenti rurali a rischio spopolamento dotati di veicoli elettrici e pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo a tariffa agevolata”, come modello di sostenibilità locale.

Sul ruolo delle tecnologie emergenti, Marco Donadoni di HServizi Spa ha ricordato che “il 5% del debito pubblico è stato investito per diffondere il fotovoltaico, ma oggi quello a terra copre meno dell’1% del territorio italiano: i benefici vanno restituiti alle comunità”.

 

Di seguito Alessio Zanzottera, CEO di Ancilab, ha sottolineato che “serve l’aiuto delle istituzioni per ingaggiare i territori e far crescere la partecipazione”. Amintore Fusco (Fondazione Distretti Energetici Italia Ets) ha ricordato che il fabbisogno energetico in Italia crescerà del 18% entro il 2030 e del 43% entro il 2040, rendendo essenziale un uso più efficiente dell’energia. Paolo Arrigoni, presidente del GSE, ha aggiornato sullo stato dell’arte: 2.200 Comunità energetiche attive in Italia, di cui 325 in Lombardia. “Non basta una transizione ecologica: serve una conversione ecologica, fatta di stili di vita e comunità”, ha sottolineato don Cristiano Re della Diocesi di Bergamo, riassumendo lo spirito condiviso della giornata, mentre Paolo Brivio (Fondazione Sinergia) ha evidenziato la forte sensibilità della Bergamasca, con 57 Comuni già aderenti e ulteriori 36 nella Comunità montana Valle Brembana.

 


 

 

20 ottobre – Efficienza energetica ed economia circolare: l’innovazione dei materiali al centro del webinar di Bergamo Sviluppo

Ha riscosso molto interesse da parte delle imprese il webinar, dal titolo “Efficienza energetica ed economia circolare: materiali innovativi e approcci integrati per un futuro sostenibile”, organizzato da Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, e da Confartigianato Imprese Bergamo, in collaborazione con il PST Galileo Visionary District di Padova.

Durante l’incontro, l’ingegnera Valeria Adriani, esperta del PST Galileo, ha guidato i partecipanti in un approfondimento sulle nuove frontiere dei materiali sostenibili: soluzioni ottenute da riciclo meccanico o chimico, oppure derivate da risorse rinnovabili, capaci di ridurre l’impronta di carbonio e ottimizzare la gestione dei rifiuti lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti.

 

Nel corso della relazione è stato evidenziato come le imprese siano oggi chiamate a definire obiettivi ambientali chiari, misurabili e verificabili, per ridurre l’impatto delle proprie attività in termini di consumo energetico, emissioni di gas serra, uso delle risorse, gestione dei rifiuti e approvvigionamento responsabile. Un cambio di paradigma che parte dalla progettazione dei prodotti e dalla scelta dei materiali, due leve strategiche per migliorare l’efficienza energetica in settori chiave come edilizia, industria e trasporti.

Il webinar ha rappresentato un momento di confronto prezioso per le imprese artigiane e le PMI che intendono innovare i propri processi produttivi secondo i principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.

 


 

 

21 ottobre – Sicurezza in primo piano: grande partecipazione al seminario tecnico sul quadro elettrico di cantiere

Martedì 21 ottobre 2025, presso l’Auditorium Calegari di Confartigianato Imprese Bergamo si è tenuto il seminario tecnico “Il quadro elettrico di cantiere: Sicurezza, Componenti e Normativa”, uno degli appuntamenti più pratici e attesi della 17ª Settimana per l’Energia e la Sostenibilità.

 

 

Organizzato da Confartigianato Imprese Bergamo, l’incontro, con la presenza del rappresentante dell’Area Impiantisti Luca Tirloni, ha visto la partecipazione di numerosi installatori elettrici ed elettronici e imprese edili, interessati ad approfondire il tema della sicurezza elettrica nei cantieri temporanei o mobili.

 

Relatore dell’evento è stato Alberto Serra, tecnico dell’ATS di Brescia, che ha accompagnato i presenti in un percorso completo dedicato al quadro elettrico di cantiere, elemento cruciale per garantire una gestione sicura ed efficiente dell’energia elettrica nelle diverse fasi operative dei lavori.

 

Durante il seminario sono stati affrontati i principali aspetti tecnici e normativi legati a questo dispositivo: definizione e funzioni del quadro di cantiere; importanza per la sicurezza di operatori e impianti; componenti principali e loro corretta configurazione; riferimenti normativi e legislativi aggiornati; procedure di installazione e messa in servizio; check di verifica pre-uso e periodica; manutenzione programmata e verifiche obbligatorie.

 

L’incontro ha offerto ai partecipanti un’occasione di aggiornamento tecnico concreto e immediatamente applicabile, utile per migliorare la gestione quotidiana dei cantieri e prevenire rischi legati a installazioni improprie o non conformi.

 

Il seminario si inserisce nel calendario di appuntamenti formativi promossi da Confartigianato Imprese Bergamo, confermando l’impegno dell’Associazione nel diffondere una cultura della sicurezza e della qualità del lavoro artigiano come pilastri di una crescita sostenibile e responsabile.

 

 

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