I rappresentanti del settore NCC hanno incontrato il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini e i Dirigenti del MIT per proseguire nel dialogo già avviato la settimana scorsa relativamente alla riforma del settore.

Per Confartigianato Auto-bus Operator  al confronto ha partecipato, in continuità con il precedente incontro, il Consigliere Nazionale e Presidente di Confartigianato Auto-bus Operator Toscana, Valter Fabbri.

 

Il Ministro ha aperto l’incontro riconfermando la volontà di ascoltare le richieste e le proposte delle categorie di trasporto pubblico non di linea, di ANCI e della Conferenza Stato Regioni per arrivare ad un ammodernamento condiviso delle normative con l’obiettivo primario di riequilibrare la domanda e l’offerta del servizio.

Mentre per i taxisti, ha dichiarato il Ministro, sembra già pronto un testo di decreto legge che vada a modificare l’attuale assetto normativo di settore, per il comparto Noleggio con Conducente ha dichiarato di disporre di maggior tempo per la definizione del nuovo assetto legislativo in materia.

Valter Fabbri, nel corso del suo intervento, ha sostanzialmente ribadito quanto già enunciato nel corso del precedente incontro e ha illustrato per sommi capi i contenuti principali di quanto concordato in sede di Direttivo Nazionale, sottolineando però come il comparto necessiti di norme che possano essere ad attuazione progressiva per venire incontro alle esigenze dei singoli territori, accogliendo in tal senso le necessità delle città metropolitane e al contempo del Comune montano più remoto.

 

Fabbri si è soffermato anche sulla necessità dell’introduzione del REN, il registro unico nazionale delle imprese che svolgono servizi taxi e ncc, che servirà non soltanto per avere contezza della dimensione del comparto ma anche per contrastare in modo più efficace i vari fenomeni legali all’abusivismo da sempre dilagante in questo settore e finora inefficacemente combattuto per scarsità di controlli.

 

Confartigianato Autobus Operator dovrà formulare ulteriori proposte scritte che saranno discusse in un prossimo incontro con Ministero. Proposte che in ogni caso riconfermeranno le medesime richieste già avanzate verbalmente nel corso degli incontri avuti e che derivano da una lunga attività di confronto interno di politica sindacale portava avanti dal Direttivo Nazionale Autobus Operator.

 

Sembra però confermata infine la volontà del Ministero di voler sin da subito avviare un processo incentivante per l’ammodernamento, in un’ottica ecologica, del parco veicolare circolante con le medesime forme agevolative che saranno previste anche per il settore taxi e che probabilmente saranno oggetto dell’ormai prossimo decreto legge.