Giovedì 14 ottobre si è svolta, presso il Centro Cascina San Carlo a Vidalengo di Caravaggio, la 45ª Assemblea di Anap Confartigianato Imprese Bergamo – Associazione nazionale anziani e pensionati – che ha visto la partecipazione di circa duecento soci.

Il presidente Cecilio Testa ha introdotto i lavori proponendo come presidente dell’assemblea il presidente nazionale di Anap Confartigianato Guido Celaschi.

Nella sua relazione Testa ha tracciato brevemente le vicende storiche del gruppo nato come GAPA – Gruppo Artigiani Pensionati Anziani.

Con un minuto di silenzio si sono ricordati i soci defunti degli ultimi due anni, molti dei quali colpiti dalla pandemia. Le sofferenze, i lutti, gli affetti strappati hanno visto la nostra provincia in prima linea, all’interno comunque di una vicenda che ha duramente colpito tutto il mondo e ha visto le persone anziane come bersaglio principale. Tutti noi siamo chiamati ad avere un consapevole, maggiore rispetto per il nostro pianeta di cui, come dice spesso Papa Francesco, non siamo i padroni assoluti, ma dobbiamo al contrario esserne i custodi attenti.

Testa ha ricordato il grande impegno profuso dai suoi due predecessori Franco Riva e Giuseppe Carrara. Ha ricordato come costante nella vita di Anap Bergamo l’ attenzione ai temi dell’assistenza sanitaria, alla prevenzione, all’informazione tramite numerosi convegni. Ha auspicato la ripresa dell’esperienza dei laboratori in cui i giovani di alcune scuole bergamasche hanno incontrato artigiani pensionati per conoscere alcuni mestieri. Ha infine ringraziato i consiglieri che in tutti questi anni sono stati dei preziosissimi collaboratori nella gestione del gruppo.

È poi intervenuto brevemente il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini che ha rilevato l’importanza di rilanciare il lavoro manuale e, a livello scolastico, gli istituti professionali e l’apprendistato.

Il past-president di Confartigianato Imprese Bergamo Angelo Carrara ha riferito ai presenti sulla proposta di legge volta a qualificare come licei anche gli istituti professionali, nell’ottica della pari dignità che deve essere riconosciuta al lavoro manuale oggetto di costante formazione.

È poi intervenuto il presidente di Anap Lombardia Vittorio Pellegri che ha sottolineato l’importanza, dopo il periodo più grave della pandemia, di ritrovarsi insieme, riconoscendo il ruolo importante svolto in questi anni dal gruppo di Bergamo che oltretutto ha saputo esprimere figure di rilievo sia regionale che nazionale.

Nel suo intervento il coordinatore regionale di Anap Lombardia Sandro Corti ha rilanciato il tema della fiducia nelle relazioni umane. Anche se il momento più difficile della pandemia sembra essere passato risuona la frase ricorrente che tutto non potrà essere come prima ed in questo senso, va ripensato anche il modello della sanità lombarda. Ha poi concluso sottolineando l’importanza di un documento stilato a livello nazionale dal CUPLA, il comitato che raggruppa le associazioni dei pensionati di lavoratori autonomi.

Ha concluso i lavori dell’assemblea l’intervento del presidente nazionale Guido Celaschi che ha ringraziato per l’invito e ha riferito di costanti contatti con il governo sui temi della non autosufficienza e sul rilancio del ruolo delle Rsa. Ha sottolineato poi la grande partecipazione alla Festa nazionale dei Nonni e alla Festa nazionale del Socio, che, fra l’altro , ha visto il Gruppo di Bergamo come il più numeroso. Ha infine segnalato l’importanza di organizzare di nuovo la Giornata nazionale contro le truffe agli anziani.

I lavori si sono conclusi con la consegna degli attestati di Maestri d’opera e d’esperienza a Pasquino Taiocchi, Giosuè Berbenni, Domenico Carminati, Ernesto Vitali. Premiati anche per la loro esperienza pluridecennale i soci Raffale Scuri e Mario Brambilla. Sono stati  ricordati per il loro infaticabile impegno con una targa alla memoria Franco Riva, presidente di Anap Bergamo dal 1988 al 2006, consegnata al figlio Pierluigi e Giuseppe Carrara, presidente dal 2006 al 2014, consegnata al figlio Paolo.

Infine, il presidente nazionale Celaschi ha consegnato a Cecilio Testa una targa per ricordare i 45 anni di vita del gruppo e il grande impegno che fa di Bergamo un modello per tutte le altre provincie.

È seguita la Santa Messa celebrata da mons. Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano, nativo di Sarnico e delegato per la Pastorale del Lavoro della Conferenza episcopale lombarda; ha concelebrato don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro.

Nella sua omelia, mons. Gervasoni ha sottolineato come il lavoro sia qualcosa che non rimane sempre uguale, e per alcuni aspetti il lavoro dell’artigiano è cambiato di meno. Il lavoro è un’attività umana che modifica le cose con libertà, intelligenza, creatività; comporta una certa fatica, chiede impegno per produrre uno scambio di relazioni.

È il più grande attore di benessere, ma è sempre strettamente collegato alla parola giustizia, perché l’essere umano ridotto a prestazione diventa uno schiavo. In questo senso al centro deve rimanere la dignità della persona che lavora. Ma ridurre i rapporti di lavoro ai soli aspetti prestazionali e giuridici porta inevitabilmente, cosa che si riscontra soprattutto nelle nuove generazioni, a vedere nel lavoro solo uno strumento per avere un reddito che consente di fare, nelle ore di non lavoro, tutto quello che voglio, quindi una vita piena di tante attività, facendo coincidere il mio benessere con il mio desiderio.

SPECIALE SU BERGAMO TV

Anche le telecamere di Bergamo TV sono state presenti all’evento, assieme alla conduttrice Micaela Carrara. Lo Speciale Tv sulla festa del 45° Anap è stato trasmesso lo scorso 18 ottobre con replica sabato 23 ottobre alle ore 20.00 (nella trasmissione «Focus») e domenica 24 ottobre alle ore 18.00 (nella trasmissione «Grandangolo»).

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