È stato grande l’interesse delle imprese del sistema “Casa” di Confartigianato Imprese Bergamo per l’incontro, lo scorso 10 giugno, con il Direttivo nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia (Associazione Nazionale Artigiani dell’edilizia dei decoratori, dei Pittori e Attività Affini) che rappresenta in tutta Italia le imprese artigiane dell’edilizia, dalle attività più complesse di costruzione e ristrutturazione, di manutenzione e riparazione, sino ai lavori di completamento, pittura, finitura.
Un’occasione di estrema importanza che ha visto il direttivo nazionale dell’Organizzazione riunirsi per la prima volta a Bergamo, nella sede di Confartigianato Imprese Bergamo, e dibattere le tematiche più “calde” e di stretta attualità che il “sistema Casa” sta affrontando e vivendo quotidianamente.
All’incontro erano presenti i direttivi delle nostre due Aree legate al sistema “Casa” e cioè l’Area Costruzioni guidata dal rappresentante Angelo Carrara e l’Area Impiantistica guidata dal rappresentante Giacinto Giambellini, presidente di Confartigianato Imprese Bergamo.
Tra i presenti anche due presidenti di consorzi, idraulici ed elettricisti, a cui aderisce un totale di 70 imprese impiantiste.
Diversi i temi toccati, tra i quali in particolare la figura del “Mastro formatore artigiano”, prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Ediliziacomparto artigiano, rinnovato lo scorso 4 maggio, una figura innovativa che vede riconosciuta e valorizzata la competenza e la professionalità acquisita in cantiere negli anni, messa al servizio della formazione dei lavoratori.
Ha aperto l’incontro il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini che ha ringraziato ANAEPA per “il grande onore” e ha colto l’occasione, quale rappresentante degli impiantisti, di capire quali siano le opportunità e gli spunti da condividere, in quanto entrambi, edili e impiantisti, operano fianco a fianco nei cantieri. Giambellini, apprezzando alcune novità inserite nel recente rinnovo contrattuale degli edili, ha ricordato che il contratto della meccanica, applicato nel suo settore, scade tra due anni.
La parola è passata quindi al presidente di ANAEPA Stefano Crestini che ha spiegato che la scelta di recarsi a Bergamo per il direttivo nazionale è venuta naturale perché la nostra città, in un periodo brutto della nostra vita, ha dato la vera immagine dell’artigiano, quello che davanti a una difficoltà non si lamenta, ma si tira su le maniche per risolvere. “È L’immagine dell’Italia buona, dell’Italia che conta, la dimostrazione – ha detto – che quando ci lasciano lavorare le cose si fanno in fretta”. E ha chiesto un applauso da parte del direttivo di Anaepa a tutti i presenti, molti dei quali hanno lavorato al cantiere dell’ospedale in Fiera, per quanto fatto per la nostra città.
Giambellini, ha sottolineato che sono state fatte più o meno 30.000 ore di lavoro e che la cosa eclatante e sorprendente è che ci sono stati zero infortuni.
“Si vede che c’era una quantità infinita di mastri formatori artigiani” – ha osservato Stefano Crestini che, prima di spiegare questa figura contenuta nel nuovo contratto, ha chiesto ai presenti degli spunti per le cose che vorrebbero cambiare nel proprio lavoro, delle proposte da sottoporre ai decisori e al governo.
Tra le richieste emerse, quella di sgravi fiscali e del taglio del cuneo fiscale, in sintesi di aiuti da parte del governo per poter pagare la capacità del personale. Inoltre, altro tema importante è quello di ridare visibilità e apprezzabilità al lavoro artigiano che nelle scuole non viene mai proposto e considerato quasi di serie B.
A questo proposito il rappresentante dell’Area Costruzioni e presidente dell’Edilcassa Artigiana di Bergamo Angelo Carrara ha auspicato che “ANAEPA possa essere veicolo per riqualificare la figura professionale all’esterno, per costruire un’appetibilità del nostro mondo, una rivalorizzazione del mestiere artigiano, del lavoro manuale, perché dietro il lavoro manuale ci sta l’intelletto”.
Giambellini ha quindi ricordato i recenti dati di una scuola bergamasca: se negli ultimi anni c’era stata una caduta delle iscrizioni degli impiantisti e un aumento dei pasticceri, quest’anno si è però segnato il 40% in meno pasticceria e il 20% in più degli impiantisti. “Ma – ha lamentato – non si trovano professori di idraulica”.
“Il problema è culturale – ha confermato Crestini – i giovani dai 20 ai 40 anni privilegiano la qualità della vita anziché l’attività del lavoro. Ma c’è anche un problema di immagine, dove scontiamo un attacco su tutti i fronti, quando si dice che non c’è sicurezza, non c’è garanzia della paga, non c’è garanzia delle prospettive. Vi invito quindi a dare un’occhiata a questo contratto, fatto lasciando a margine i termini salariali, che per noi erano dovuti. Quello che volevamo mettere nero su bianco sono delle posizioni specifiche che vanno contro i paradigmi”. “È ora di dire basta a chi continua a dire che siamo piccoli – ha detto Crestini -, se siamo piccoli è per scelta, non perché ci manchino le capacità! Il mercato ha bisogno di imprese organizzate, che fanno fede alle richieste del mercato e sanno dare le risposte necessarie. Quando ci si confronta con i decisori bisogna confrontarsi con questa consapevolezza”.
Proprio sul tema della formazione dei giovani, Crestini ha precisato che ANAEPA ha proposto di attivarsi con politiche propedeutiche all’inserimento dei giovani nel biennio successivo alla media inferiore, con l’alternanza scuola lavoro e la collaborazione del comparto artigiano, anche attraverso gli enti bilaterali. “In questo modo – ha detto – i ragazzi assolvono l’obbligo scolastico e stanno con noi per due anni, poi, se hanno voglia di studiare vanno avanti a studiare, se invece non hanno voglia hanno già un mestiere”.
Una proposta che viene coronata dalla già richiamata figura del mastro formatore artigiano che nasce per aprire le porte all’artigianato: il mastro non ricopre l’autorità del cantiere ma della formazione dei dipendenti. È quell’artigiano che, in un’azienda strutturata e con diversi dipendenti, ha tutte le competenze per formare il dipendente sulla formazione obbligatoria e sul suo mestiere, per trasmettere il “saper fare”.
Un’idea, quella del mastro formatore artigiano molto apprezzata dai presenti, non solo per fare innamorare i ragazzi giovani del lavoro ma anche perché si stanno perdendo delle competenze: i nuovi lavoratori sono tutti molto specializzati ma spesso viene persa la visione di insieme, importantissima per la sicurezza e la conoscenza di tutti i pericoli del cantiere.
“Vi invito quindi a portare tanti mastri formatori artigiani – ha concluso Crestini -. Da Bergamo ne aspetto almeno 100”.
Nella giornata seguente il direttivo nazionale di ANAEPA è stato in visita all’Edilcassa artigiana, guidato dal presidente di Edilcassa Angelo Carrara, per conoscere le eccellenze della bilateralità dell’artigianato bergamasco e per un approfondimento sul nuovo contratto nazionale.
Cosa è ANAEPA
ANAEPA-Confartigianato Edilizia (Associazione Nazionale Artigiani dell’Edilizia dei decoratori, dei Pittori e Attività Affini), costituita nel 1950, è una delle principali organizzazioni di categoria di Confartigianato e rappresenta a livello nazionale le imprese artigiane dell’edilizia, dalle attività più complesse di costruzione e ristrutturazione, di manutenzione e riparazione, sino ai lavori di completamento, pittura, finitura, (pavimentazione, decorazioni e simili).
L’ANAEPA persegue in particolare i seguenti scopi:
promuove la coscienza organizzativa e sindacale degli artigiani del settore delle costruzioni;
partecipa alla stipula dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e della piccola industria del settore edile;
sviluppa costanti relazioni sindacali sia con le OO.SS. sia con le Associazioni datoriali;
presidia le problematiche afferenti il comparto dell’edilizia, anche attraverso audizioni presso i decisori istituzionali: dalla legislazione in materia di contratti pubblici a quella urbanistica, dalla normativa ambientale e sulla sicurezza alle misure di interesse per il settore, tra cui le detrazioni fiscali per la casa;
tutela ed assiste le imprese artigiane sul piano sindacale, economico, tecnico e professionale, attraverso progetti ed eventi formativi e di approfondimento in collaborazione con le Territoriali.
L’Associazione è suddivisa in due raggruppamenti, edilizia ed affini – pittori e decoratori, che inquadrano sul piano nazionale i gruppi delle categorie artigiane, costituiti nell’ambito delle Associazioni Territoriali aderenti a Confartigianato.
L’appartenenza degli imprenditori artigiani all’ANAEPA avviene contestualmente alla loro adesione presso le Associazioni Territoriali di riferimento.
Le imprese complessivamente associate sono circa 50.000.
ANAEPA è presente sul territorio nazionale attraverso l’articolazione del “Sistema Confartigianato”, organizzato in 20 federazioni regionali e in 120 associazioni territoriali.
Il Direttivo nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia è attualmente composto dal presidente Stefano Crestini, il segretario Bruno Panieri, i vicepresidenti Virgilio Fagioli (vicario), Paolo Figoli e Giovanni Lovato, e i membri della Giunta esecutiva Carlo Angotti, Sabrina Baronio, Giuseppe Antonio Elia, Pietro Paolo Fattori, Enrico Mancini, Luca Pifferi ed Enzo Tanino.