Le Elezioni Politiche del 25 settembre, ormai alle porte, devono essere l’occasione per ricostruire un “Patto di fiducia” tra imprenditori, politica e istituzioni, resosi ancora più necessario dopo questi ultimi anni di disorientamento e di difficoltà per imprese e famiglie, segnati dal perdurare della pandemia che non è stata ancora sconfitta e da una crisi economica aggravata dal conflitto in Ucraina che ha contribuito all’aumento esponenziale dei costi energetici e delle materie prime in generale.
A tutti coloro che si candidano a guidare il nostro Paese, Confartigianato Imprese chiede di saper guardare e ascoltare la realtà produttiva rappresentata da 4,4 milioni di artigiani e di micro e piccole imprese con 10,9 milioni di addetti, vale a dire il 99,4% del nostro tessuto produttivo e il 63,4% del totale degli occupati. Siamo, infatti, la più grande impresa italiana che vuole continuare a creare sviluppo e lavoro e a portare l’eccellenza del made in Italy nel mondo.
Per questo ha prodotto un documento in dieci punti, “COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DEL PAESE”, con indicate le proposte (chiare, attuabili, urgenti e necessarie), rivolte ai candidati, al fine di creare un ambiente che sia veramente favorevole all’artigianato e alle MPI.
Un documento che vuole rappresentare un’Idea di Paese che, auspichiamo, sia condivisa da coloro che avranno l’onere e l’onore di rappresentarci nella prossima legislatura.
Tutte le richieste sono legate dall’impegno a valorizzare lo “Spirito Artigiano” quale leva fondamentale per la crescita, la competitività e lo sviluppo sociale, a promuovere la ricchezza delle produzioni e le competenze delle persone, il valore dei territori, le filiere e la “biodiversità” delle imprese, e a riconoscere e sostenere l’”offerta” dell’impresa a valore artigiano come modello di riferimento per il futuro delle nuove generazioni.
Ecco, in sintesi, le dieci proposte che Confartigianato sottopone ai candidati alle Elezioni Politiche 2022:
1 – REGOLE SU MISURA
NO a leggi a “taglia unica”
Promuovere una “buona burocrazia” per una buona PA
Adeguamento del quadro normativo per artigianato e PMI
Attuare e potenziare i sistemi di giustizia civile e amministrativa
2 – NOI MOTORE DEL TERRITORIO
Migliorare le condizioni per favorire lo sviluppo delle MPI nei piccoli comuni e nelle aree interne e montane
Promuovere filiere turistiche sostenibili in funzione della qualità della vita di residenti e turisti
Riprendere il percorso dell’autonomia differenziata nell’ambito del riordino dei livelli istituzionali locali
3 – EUROPA E PNRR
Mantenere politiche espansive per superare le crisi in atto
Solidarietà europea e debito comune per affrontare le sfide delle transizioni e le nuove politiche sui flussi migratori
Rispettare gli obiettivi del PNRR e garantire nella sua attuazione la massima inclusione delle MPI
4 – PER UNA NUOVA FISCALITÀ
Nuovo rapporto fisco-contribuente fondato su contraddittorio preventivo e sul diritto dei contribuenti in termini di prova contraria e rafforzamento degli ISA
Ridurre la pressione fiscale mediante tassazione agevolata del reddito d’impresa non prelevato, uguali detrazioni IRPEF per tutti i redditi da lavoro, tassazione ridotta degli extra profitti legati ad incrementi di produttività, superamento dell’IRAP con priorità per società di persone, migliorare il regime forfetario per favorire l’emersione e la crescita dimensionale
Semplificare con l’introduzione di un Codice unico, eliminare lo split payment, reverse charge e comunicazione liquidazioni periodiche IVA, nuove modalità per i versamenti tributari
5 – GARANTIRE IL CREDITO ALLE MPI
Adeguare gli strumenti di sostegno finanziario alle MPI all’instabilità della congiuntura
Potenziare i sistemi di garanzia attraverso la complementarietà pubblica e privata
Garantire liquidità alle imprese liberandole dai “crediti incagliati” derivanti dai bonus in edilizia
6 – INCENTIVI PER LA COMPETITIVITÀ
Prevedere incentivi semplici, stabili e adeguati per favorire l’innovazione di base e digitale nelle MPI
Rafforzare gli incentivi per l’innovazione dei beni strumentali nelle MPI
Consolidare gli incentivi basati sul credito di imposta 4.0 e R&S
Potenziare gli strumenti di promozione dell’internazionalizzazione e del made in Italy
7 – LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ
Definire politiche per la sostenibilità adeguate e proporzionali alle MPI
Prevedere percorsi di formazione e di accompagnamento delle MPI alle tecnologie per l’innovazione digitale
Adattare i processi di transizione green alle caratteristiche delle MPI
Potenziare gli interventi di riqualificazione eco-compatibile degli edifici
Garantire l’impiego delle imprese di prossimità nelle opere pubbliche di difesa del territorio
8 – SICUREZZA ENERGETICA
Escludere gli oneri di sistema impropri dalla bolletta delle MPI
Introdurre premialità e fiscalità di vantaggio per l’autoproduzione e le comunità energetiche
Rafforzare e rendere strutturali le politiche di efficienza energetica nel residenziale e nelle attività produttive
9 – PER UN LAVORO DI QUALITÀ
Promuovere la “buona” contrattazione collettiva e la bilateralità
NO al salario minimo legale
Riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul secondo livello contrattuale
Promuovere il lavoro di cittadinanza e premiare le imprese che assumono
10 – PER UN MERCATO DEL LAVORO PIÙ INCLUSIVO
Incentivare l’apprendistato professionalizzante come unico contratto di ingresso dei giovani nel lavoro
Valorizzare la capacità formativa delle MPI promuovendo l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato duale
Riformare il sistema di Orientamento e l’Istruzione professionalizzante per creare competenze del Made in Italy
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