La Convention dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, svoltasi a Roma lo scorso 28 maggio, ha lanciato un messaggio chiaro: il futuro dell’Italia è nelle mani delle nuove generazioni e del loro talento imprenditoriale. Per costruire un domani migliore, è necessario unire le forze e promuovere l’intergenerazionalità.
Un confronto aperto per delineare il futuro del lavoro
Il Movimento, guidato dal Presidente Davide Peli, ha riunito esponenti del Governo e del Parlamento, esperti, accademici e studenti per un confronto aperto e costruttivo sulla situazione del lavoro giovanile. L’obiettivo: delineare la situazione del lavoro giovanile individuare soluzioni concrete per sostenere il talento e l’imprenditorialità delle nuove generazioni.
Investire nel futuro: formazione e passaggio generazionale
“È necessario un cambiamento significativo”, ha sottolineato il Presidente Peli. “Attualmente, per ogni 12 euro di spesa pubblica destinati a pensioni e sanità per anziani, se ne destina solo 1 a giovani e famiglie”. Per invertire questa rotta, è fondamentale investire in una formazione di qualità, con un focus particolare sull’istruzione tecnica e professionalizzante. In questo modo, i giovani potranno acquisire le competenze avanzate necessarie nell’era digitale e diventare protagonisti del mercato del lavoro.
Altro punto chiave è incentivare la trasmissione d’impresa, attraverso strumenti ad hoc, come il credito di imposta per i giovani che vogliono rilevare l’azienda di famiglia, subentrare in un’impresa già avviata o creare una propria attività. In questo modo, si potrà proteggere il patrimonio di competenze dell’artigianato e delle piccole imprese, garantendo un futuro alle nuove generazioni e al Paese.
Riforma dell’istruzione e nuove opportunità per i giovani
Paola Frassinetti, Sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha illustrato il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale, introducendo il nuovo modello 4+2. “Si tratta di una riforma molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo”, ha affermato. “L’obiettivo è quello di preparare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro le competenze necessarie per trovare un impiego qualificato e contribuire alla crescita del Paese, e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive”.
Oltre alla riforma dell’istruzione, sono necessarie anche misure concrete per sostenere l’avvio d’impresa, le start up e l’imprenditorialità giovanile. In questo senso, il Sen. Giorgio Maria Bergesio e l’On. Paola De Micheli hanno sottolineato l’importanza di investire in scuola e formazione, nonché di sostenere il passaggio imprenditoriale e di offrire incentivi fiscali alle nuove imprese.
Un quadro di luci e ombre: il mercato del lavoro giovanile in Italia
I dati presentati da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, e da Licia Redolfi, Osservatorio Mpi Confartigianato Lombardia, offrono un quadro di luci e ombre. Da un lato, la crescita dell’occupazione tra il 2021 e il 2023 è stata trainata dagli under 35, con un aumento dell’8,8% a fronte del +3,3% dell’occupazione senior. Dall’altro, il tasso di occupazione degli under 35 italiani rimane il più basso d’Europa, attestandosi al 45%.
Un dato preoccupante è l’aumento degli inattivi under 35, che in Italia raggiungono il valore più alto in Europa (1.477.000). Questo fenomeno è dovuto a diverse cause, tra cui la disoccupazione, la disillusione verso il mercato del lavoro e la scelta di dedicarsi alla formazione o all’accudimento dei figli.
Un barlume di speranza: la crescita delle imprese giovanili
Nonostante le sfide, un segnale di speranza arriva dalla nascita nel 2023 di 50mila imprese guidate da giovani, pari al 34,9% del totale delle aziende create lo scorso anno. Questo dato dimostra la voglia di fare impresa delle nuove generazioni e la loro capacità di innovare e creare valore.
I lavori della Convention, condotti da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, e animati dagli interventi dal pubblico guidati dall’influencer Federic, hanno approfondito i temi chiave con tre panel:
- Generazione di successo: competenze chiave per il lavoro e l’imprenditorialità:
- Selena Brocca, Direttore Generale Upskill 4.0
- Marco Belardi, Consulente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Piano Transizione
- Matteo Colombo, Direttore Fondazione ADAPT
- Erika De Guttry, Italian and International Development Manager LVMH Métiers d’Excellence Department
- Visioni Condivise: come le diverse generazioni contribuiscono alla crescita del Paese:
- Maria Cristina Pisani, Presidente Consiglio Nazionale Giovani
- Francesco Samore’, Segretario Generale Fondazione Giannino Bassetti
- Maria Vittoria Dalla Rosa Prati, Coordinatrice del Gruppo di lavoro ASviS “Organizzazioni giovanili”
- Il futuro appartiene a coloro che lo costruiscono:
- Adriano Olivetti (dialogo plausibile a cura di Michele Mezza)
- Francesco Brunori, Futurista, Marketing & Sales Director e Responsabile Education di -skopìa
- Manuel Canova, artigiano fondatore di IMjiT35020 MANUFACTUS|@imjit35020
Il futuro dell’Italia è nelle mani dei giovani. Investendo nel loro talento, nella loro formazione e nel loro spirito imprenditoriale, possiamo costruire un Paese più prospero e competitivo. La Convention dei Giovani Imprenditori di Confartigianato ha lanciato un messaggio chiaro: è tempo di unire le forze e di scommettere sulle nuove generazioni.