Andamento delle imprese artigiane nel 1° trimestre 2022

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Come è iniziato questo 2022 per le imprese artigiane?

Ce lo spiega l’Ufficio studi di Confartigianato nazionale che ha realizzato un’indagine sul tasso di crescita delle imprese in tutta Italia, suddiviso per regioni e per province.

 

I dati mostrano che nel I trimestre 2022 in Italia si sono iscritte alle Camere di Commercio 29.198 imprese artigiane, in aumento rispetto alle iscrizioni del corrispondente trimestre del 2021 (26.415), mentre le cessazioni (non d’ufficio) sono state 30.129, anch’esse in crescita rispetto all’anno precedente (erano 29.354).

Dalla differenza tra iscrizioni e cessazioni si segnala purtroppo un calo di 931 imprese. Il dato, pur negativo, è comunque in forte miglioramento: nel 2021 il calo era quasi del triplo, pari a -2.939. Il dato del 2022 è il più basso tra i saldi del primo trimestre rilevati nel decennio.

 

L’impatto della pandemia sull’andamento delle imprese è evidente: il saldo medio del I trimestre del 2021 e del 2020 è pari a -1.935 ed è il 14,3% di -13.529, media del primo trimestre degli otto anni precedenti (2013-2020). Una analisi di Banca d’Italia evidenzia che le cessazioni di attività sono state particolarmente contenute nei settori che hanno beneficiato maggiormente dei trasferimenti a fondo perduto previsti dal Governo a seguito della pandemia.

 

A livello territoriale, cinque regioni registrano un tasso di crescita positivo delle imprese artigiane nel I trimestre 2022 e tra loro la Lombardia che con 238.146 imprese iscritte e un saldo di +378 (tasso di crescita +0,16%) registra la performance migliore di quella del totale imprese, in controtendenza rispetto al -410 del I trimestre 2021 e con il maggior miglioramento in un anno.

 

Rispetto allo stesso periodo del 2021 i tassi di crescita dell’artigianato sono in miglioramento in quattordici regioni, le iscrizioni in crescono tutte le regioni ad eccezione della Campania, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.

 

A Bergamo le imprese iscritte al termine del I trimestre erano 30.145 con 807 iscrizioni e 777 cessazioni per un saldo positivo di 30 imprese pari a un tasso di crescita dello 0,10%. Un dato positivo che però si colloca verso il basso nella media regionale: dopo di noi ci sono Pavia, Lecco e Sondrio.

 

 

Per scaricare l’indagine statistica CLICCA QUI

 

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