BENESSERE – Acconciatura e sostenibilità, le scelte di oggi per la professione di domani

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Il profilo del parrucchiere del 2030 sul piano della sostenibilità, della tecnologia e delle competenze imprenditoriali è stato delineato nell’evento conclusivo del progetto europeo Erasmus GREEN SALON 2.0 “Future skills for a better life in Sustainable Salons”, sviluppato in partenariato con Belgio, Olanda e Spagna.

 

La giornata di approfondimento sui professionisti del benessere di oggi e del domani, curata da IVL – Istituto Veneto per il Lavoro – partner organizzativo di Camera Italiana dell’Acconciatura, si è svolta a Verona lo scorso 15 maggio in un’affollatissima sala dell’Hotel Leon d’Oro ed è stata incentrata sui temi della sostenibilità e della formazione professionale non soltanto in Italia ma in tutta Europa. Di grande spessore sono stati valutati gli output generati dal progetto, dall’elaborazione di un sistema semplificato per valutare la sostenibilità ambientale utilizzabile sia nelle scuole che nei saloni, alla produzione di strumenti online per l’autovalutazione del livello di competenza sui temi ambientali, nonché la realizzazione di materiale didattico per le scuole e la formazione extracurriculare sulla sostenibilità nel salone di parrucchiere ‘green’ disponibile in italiano, inglese, spagnolo e fiammingo.

 

Ad aprire i lavori un videomessaggio di saluto pervenuto da parte del Presidente confederale Marco Granelli che “ha voluto esserci” nonostante un impegno concomitante a cui si sono susseguiti una serie di interventi focalizzati sui giovani e su come l’acconciatura possa guadagnare appeal nei confronti dei futuri imprenditori e collaboratori.

 

A tal proposito, la Presidente di Confartigianato Benessere Tiziana Chiorboli, traendo spunto dai risultati di una ricerca mirata a intercettare “Lo sguardo dei giovani sulle professioni del benessere” condotta su un panel di circa 600 soggetti tra i 18 e i 35 anni, ha voluto sottolineare come l’apprezzamento per l’attività di acconciatore cresce al crescere dell’età degli intervistati. Ciò rende doverosa una riflessione sui passi necessari da compiere affinchè le attività legate alla bellezza risultino attraenti ai più giovani.

 

Quanto alla frequentazione dei centri da parte dei clienti, la ricerca ha evidenziato che gli under 35 del Veneto si rivolgono in prevalenza (74%) a saloni sia per l’acconciatura che per l’estetica (solo10% ad amici e conoscenti); Il 44% vi si reca non più di 3-4 volte l’anno (gli uomini vanno più spesso delle donne, l’83% almeno una volta ogni 2 mesi); Chi li frequenta meno è soprattutto per motivi di costi: 80%; Oltre il 44% ha un salone di fiducia ma, il 40%, ha più posti di riferimento. La preparazione tecnica del professionista, l’ambiente pulito e la comprensione delle esigenze del cliente sono le tre caratteristiche principali per essere “eletto” salone di fiducia.

 

“Di particolare interesse – ha sottolineato la Presidente Chiorboli – è l’immagine che i giovani hanno di questa categoria: la maggior parte, oltre il 50%, considera il parrucchiere/l’estetista un tecnico, che effettua precisamente il servizio richiesto dal cliente. Al parrucchiere è riconosciuta anche una dimensione artistica. Il 30% considera infatti il parrucchiere “un artista, che esprime nel servizio la propria creatività”. I principali punti di forza sono: l’utilità percepita, la necessità di un aggiornamento costante e il fatto che la professione viene considerata decisamente giovane. Tra i giovani maschi emergono una serie di elementi pregiudiziali (in termini di redditività, formazione, prestigio, aggiornamento) che rendono relativamente poco attraente la professione rispetto a quanto non appaia agli stessi di qualche anno più grandi”.

 

All’incontro ha partecipato anche Pierre Patelli, Rappresentante dell’Area Benessere di Confartigianato Imprese Bergamo e Vicepresidente del Gruppo Regionale Acconciatori di Confartigianato Lombardia, che commenta:

“Il futuro, anche nella professione di noi acconciatori, sarà sempre più ecosostenibile.  Di conseguenza, la nostra professionalità dovrà tenere conto sempre più di questa maggiore sensibilità, facendo un salto verso l’alto. I progetti che vedono in sinergia il mondo della scuola con il mondo del lavoro stanno andando in questa direzione ed è giusto investirci. Noi, come Confartigianato Imprese Bergamo, abbiamo anticipato questa sinergia importantissima, grazie al progetto dal forte valore sociale e solidale messo in campo con Caritas, Fondazione Diakonia Onlus, scuola per acconciatori di Bergamo ACOF e Alfaparf Milano: ‘La bellezza oltre… Un progetto per le donne con le donne'”.

 

Una giornata dedicata ai giovani non poteva che concludersi con un momento tutto dedicato a loro, quale è stata la premiazione da parte dei vertici di Camera Italiana dell’Acconciatura dei giovani vincitori del concorso di idee “Un logo per la sostenibilità”.

 

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