Bergamo TG, il telegiornale di Bergamo TV di mercoledì 29 ottobre, ha dedicato un’approfondita inchiesta al mondo dei calzolai artigiani, un comparto storico che resiste ma che oggi affronta importanti sfide di ricambio generazionale e innovazione.
Il servizio, realizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Bergamo, ha presentato i dati aggiornati sull’andamento del settore nella nostra provincia e ha dato voce a due imprenditori associati, simbolo di due anime complementari della professione: la tradizione e il futuro.
Protagonista del servizio realizzato dalla giornalista Paola Abrate, Luigi Zanchi, calzolaio di Torre Boldone, classe 1947, ha raccontato con passione il valore di un mestiere che custodisce saperi antichi e manualità di grande precisione, evidenziando però la difficoltà a trovare giovani disposti a proseguire.
In collegamento dallo studio, Emanuele Manenti di Treviglio ha offerto la visione del “calzolaio 2.0”, che unisce competenze artigianali e strumenti digitali per dialogare con una clientela sempre più attenta, esigente e sensibile al tema della rigenerazione delle calzature.
«Oggi – ha sottolineato Manenti – non si tratta più solo di aggiustare una scarpa, ma di darle una nuova vita».
I dati del comparto bergamasco
Secondo l’indagine curata da Confartigianato Imprese Bergamo, il mestiere del calzolaio continua a rappresentare una delle espressioni più autentiche dell’artigianato bergamasco, ma i numeri raccontano un progressivo ridimensionamento.
Nel 2015 si contavano 91 attività di calzoleria in provincia; nel 2025 sono scese a 62, con una perdita di oltre il 30% delle botteghe. Anche la città di Bergamo segue lo stesso trend: da 19 titolari nel 2015 a 16 nel 2025.
Il settore mostra un’età media elevata, intorno ai 55-56 anni, con oltre 6 calzolai su 10 che hanno più di 50 anni e solo 2 su 10 sotto i 40.
Le donne calzolaie sono 6, pari a circa il 10% del comparto, un dato ancora contenuto ma in crescita, che testimonia la trasformazione culturale e la maggiore apertura del mestiere verso la creatività e la personalizzazione.
Un mestiere che guarda avanti
Dietro questi numeri si cela una storia di resilienza, passione e abilità manuale, ma anche la necessità di investire su formazione e nuove leve.
Confartigianato Imprese Bergamo, attraverso le proprie Aree di Mestiere, continua a sostenere le botteghe storiche e a promuovere il ricambio generazionale, valorizzando la calzoleria come esempio concreto di economia circolare e artigianato sostenibile.
Rivedi il servizio e l’intervista:
https://bergamotv.ecodibergamo.it/tv/video/bergamo-tg-29-10-2025-204524-1171/
(dal minuto 39:50 al minuto 45:40)