Superbonus e Bonus Casa: su L’Eco di Bergamo l’allarme di Confartigianato Imprese Bergamo contro il decreto che blocca la cessione dei crediti

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Segnaliamo che il Consiglio dei Ministri ha approvato il  decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11 che introduce misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali.

 

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA CESSIONE DEI CREDITI E DELLO SCONTO IN FATTURA

In particolare, il testo modifica la disciplina riguardante la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura relativi a spese per gli interventi in materia di recupero patrimonio edilizio, efficienza energetica e “superbonus 110%”, misure antisismiche, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche.

 

Dall’entrata in vigore del decreto, con l’eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali spese optare per il cosiddetto “sconto in fattura” né per la cessione del credito d’imposta.

Inoltre, non sarà più consentita la prima cessione dei crediti d’imposta relativi a specifiche categorie di spese.

 

Resta invece inalterata la possibilità della detrazione degli importi corrispondenti.

 

Si introduce anche il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di essere cessionarie di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con tali tipologie di intervento.

 

Infine, il testo chiarisce il regime della responsabilità solidale nei casi di accertata mancata sussistenza dei requisiti che danno diritto ai benefici fiscali. Con le nuove norme, ferme restando le ipotesi di dolo, si esclude il concorso nella violazione, e quindi la responsabilità in solido, per il fornitore che ha applicato lo sconto e per i cessionari che hanno acquisito il credito e che siano in possesso della documentazione utile dimostrare l’effettività delle opere realizzate.

 

L’esclusione opera anche per i soggetti, diversi dai consumatori o utenti, che acquistano i crediti di imposta da una banca, o da altra società appartenente al gruppo bancario di quella banca, con la quale abbiano stipulato un contratto di conto corrente, facendosi rilasciare un’attestazione di possesso, da parte della banca o della diversa società del gruppo cedente, di tutta la documentazione.

Resta, peraltro, fermo che il solo mancato possesso della documentazione non costituisce causa di responsabilità solidale per dolo o colpa grave del cessionario, il quale può fornire con ogni mezzo prova della propria diligenza o non gravità della negligenza.

 

L’INCONTRO CON IL GOVERNO

A seguito del decreto le associazioni di rappresentanza delle categorie interessate hanno chiesto di essere sentite dal Governo con il quale si sono incontrate lo scorso 20 febbraio.

 

Durante tale incontro Confartigianato ha presentato le proprie proposte, chiedendo di:

 

1)  aumentare la capacità di assorbimento dei crediti da parte del sistema creditizio, permettendo alle banche di compensare i crediti da loro acquisiti con parte dei debiti contenuti nei modelli F24 presentati ai loro sportelli dalla clientela;

2) prevedere l’acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza per la parte non acquisita (intervento particolarmente necessario per i crediti di minore importo);

3) ampliare, per i beneficiari di crediti per i quali la detrazione è riconosciuta in 4 o 5 anni (principalmente superbonus e sismabonus), l’arco temporale di utilizzo dei crediti in compensazione;

4) rinviare, con provvedimento urgente, almeno di un mese la data entro la quale è necessario aver presentato la CILA per poter mantenere la possibilità di cessione/sconto del credito. Per gli interventi di edilizia libera va prevista una specifica modalità per dar prova dell’inizio lavori;

5) aprire un Tavolo di confronto con il Governo sul futuro dei bonus.

 

Scarica qui le proposte presentate da Confartigianato

 

 

L’ARTICOLO DI CONFARTIGIANATO IMPRESE BERGAMO SU L’ECO DI BERGAMO

Per far conoscere all’opinione pubblica e alle istituzioni le problematiche legate a questa questione, che rischia di far “morire” per mancanza di liquidità centinaia di piccoli imprenditori del Settore Casa, dagli elettricisti, agli idraulici, a serramentisti e vetrai, Confartigianato Imprese Bergamo ha inviato una nota al quotidiano l’Eco di Bergamo che è stata pubblicata oggi, 24 febbraio.

 

Nell’articolo il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini ha ricordato che dal 2020 a oggi ci sono stati un totale di 224 interventi su detrazioni fiscali edilizie e Superbonus attraverso 29 interventi legislativi (una modifica legislativa ogni 16 giorni) e ha sottolineato che le piccole imprese hanno bisogno di sapere quando potranno essere rimborsate dei crediti fiscali maturati dopo aver fatto il proprio lavoro.

 

Restiamo ora in attesa delle decisioni del Governo in merito.

 

 

Scarica l’articolo pubblicato su l’Eco di Bergamo del 24 febbraio

 

 

Per ulteriori informazioni:

Sportello Bonus Casa (e-mail: bonuscasa@artigianibg.com).

 

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