BONUS EDILIZIA – Incontro tra Governo e associazioni di rappresentanza: Confartigianato: apprezzabile impegno Governo ma proposte non ancora risolutive per sblocco crediti

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Le associazioni di rappresentanza delle categorie interessate sono state sentite dal Governo lo scorso 20 febbraio, a seguito del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11   “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77” che ha introdotto misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali.

 

➡️ Ricordiamo infatti che il testo del decreto ha modificato la disciplina riguardante la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura relativi a spese per gli interventi in materia di recupero patrimonio edilizio, efficienza energetica e “superbonus 110%”, misure antisismiche, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche. Il decreto ha previsto che, dalla sua entrata in vigore, con l’eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali spese optare per il cosiddetto “sconto in fattura” né per la cessione del credito d’imposta.

Resta invece inalterata la possibilità della detrazione degli importi corrispondenti.

 

In occasione dell’incontro, a cui sono state convocate anche le associazioni delle banche, il Governo ha ascoltato le esigenze dei diversi attori in campo, tra cui i rappresentanti di Confartigianato, e ha chiarito la volontà di risolvere la questione dei crediti incagliati dei bonus immobiliari.

Tra le ipotesi presentate quella della compensazione tramite i modelli F24 presentati in banca e quella della cartolarizzazione dei crediti.

 

“Apprezziamo la disponibilità al confronto manifestata dal Governo sul nodo dei bonus edilizia -ha detto il Presidente di Confartigianato nazionale Marco Granelli -. Riteniamo però che le ipotesi prospettate siano un primo passo, ma non ancora risolutive. Auspichiamo che vengano individuate rapidamente le modalità più efficaci per affrontare la priorità dello sblocco dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando lo sconto in fattura e la cessione del credito”.

 

Secondo Granelli occorre agire su due fronti: aumentare la capacità di assorbimento dei crediti da parte del sistema creditizio, permettendo alle banche di compensare i crediti da loro acquisiti con parte dei debiti contenuti nei modelli F24 presentati ai loro sportelli dalla clientela; prevedere, dopo un check sull’assorbimento dei crediti da parte del sistema bancari, l’acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza per la parte non acquisita. Questo intervento è particolarmente necessario per i crediti di minore importo.

 

Confartigianato chiede inoltre di rinviare, con provvedimento urgente, dal 16 febbraio ad almeno fine febbraio 2023 la data entro la quale è necessario aver presentato la CILA per poter mantenere la possibilità di cessione/sconto del credito. Mentre per gli interventi di edilizia libera va prevista una specifica modalità per dar prova dell’inizio lavori.

 

Il Presidente di Confartigianato giudica positivamente la volontà del Governo di mantenere aperti dei tavoli di confronto sul futuro dei bonus edilizia, anche in vista della proposta di Direttiva Ue sull’efficientamento degli edifici in discussione a livello comunitario.

 

Secondo la Confederazione, l’obiettivo della transizione green degli edifici non potrà essere raggiunto se, insieme con un sistema delle agevolazioni sotto forma di detrazioni fiscali, non verrà mantenuta la possibilità della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per alcune fattispecie, in particolare i soggetti con redditi bassi e privilegiando gli interventi su immobili con una classe energetica molto bassa o con ridotti requisiti sismici.

 

Restiamo ora in attesa delle decisioni del Governo in merito.

 

 

▶️ Guarda il servizio del Tg di Rai3

 

 

 

La campagna di Confartigianato

Confartigianato ha lanciato una campagna stampa intitolata “NON ABBANDONATE LE IMPRESE CHE COSTRUISCONO L’ITALIA!” con l’obiettivo di sollecitare il Governo a trovare una soluzione definitiva per sbloccare i crediti fiscali incagliati e ad aprire un tavolo di confronto con le associazioni che possa diventare la sede permanente di una riflessione che deve portare tutte le parti coinvolte a cercare soluzioni equilibrate.

 

“Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti!  Chiediamo di ripensare profondamente il sistema degli #incentivi nel settore delle #costruzioni, anche in vista degli obiettivi indicati dall’Europa sulle case #green”.

 

Vedi la campagna sui social di Confartigianato Imprese Bergamo:

 

 

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Per ulteriori informazioni:

Sportello Bonus Casa (e-mail: bonuscasa@artigianibg.com).

 

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