Conclusa la 13ª Settimana per l’Energia. Il Presidente Massetti: “Transizione ecologia, chance per le imprese artigiane”

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Si è conclusa venerdì 29 ottobre a Palazzo Pirelli – Milano la Settimana per l’Energia 2021, giunta alla sua 13 edizione. L’evento dal titolo: «L’Energia per la Transizione: PNRR, rivoluzione verde e transizione ecologica per il futuro del Paese» era accreditato tra gli eventi di EUSEW (Settimana Europea dell’Energia Sostenibile).

 

Introdotto da Carlo Piccinato, Segretario Generale Confartigianato Imprese Lombardia, ha visto l’intervento di Dario Fossati, Direttore Generale Ambiente e Clima Regione Lombardia, Davide Chiaroni, Energy & Strategy, del Politecnico di Milano, Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia e Lombardia e Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia. Ha concluso l’incontro l’europarlamentare Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia (ITRE) e Membro della Commissione per lo Sviluppo.

 

L’incontro si è proposto di mettere le imprese a valore artigiano nelle condizioni di cogliere le opportunità derivanti dal PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza, promuovendo un confronto tra mondo associativo delle PMI e mondo politico-istituzionale. Il totale delle risorse previste nel PNRR italiano è pari a 235,1 miliardi di euro. E, tra le 6 Missioni individuate dal Piano, quella della «Rivoluzione verde e transizione energetica» è stata scelta come filo conduttore di questa edizione della Settimana per l’Energia. Anche perché promuove temi che Regione Lombardia ha anticipato come prioritari per lo sviluppo regionale: il Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile, con il suo obiettivo ambizioso di fare della Lombardia non più solo motore economico ma anche “locomotiva sostenibile” d’Italia, e il Programma Regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC), che disegnerà le tappe di un percorso che porterà la Lombardia ad essere una regione ad emissioni nette zero al 2050.

 

Introducendo l’incontro, Carlo Piccinato, Segretario Generale di Confartigianato Lombardia, ha espresso l’auspicio che questa manifestazione venga resa ancora più vicina alle imprese e al territorio. La sfida del 2022 sarà quella di creare eventi il più possibile nei territori e fuori dalle sedi, coinvolgendo ancora di più le imprese.

 

Dario Fossati, Direttore Generale Ambiente e Clima Regione Lombardia ha sottolineato: “Regione Lombardia si è posta azioni fondamentali, contenute nel “Piano Lombardia”, con una programmazione e strumenti finanziari che vanno nella direzione della sostenibilità e della transizione verso un nuovo modello di sviluppo: tra i principali interventi l’economia circolare e le bonifiche; la qualità dell’aria e l’efficientamento energetico, e la valorizzazione ambientale. Attività concrete per non farci trovare, Regione e sistema economico produttivo, impreparati e raggiungere l’obiettivo”. Per questa finalità Fossati ha rammentato che la Regione ha già attivato una prima iniezione di risorse sul tessuto economico lombardo, ovvero 4 miliardi di euro, in attività progetti, azioni e opere già attive sul territorio e che la Legge Regionale 9/2020 è in già linea con le finalità della missione 2 del PNRR. L’obiettivo di Regione è quello di sostenere l’economia reale dei territori affinché la sostenibilità diventi sempre di più driver della crescita competitiva.

 

Davide Chiaroni, Energy & Strategy, del Politecnico di Milano nel rispondere alla domanda “quali sono le ricadute che le misure del PNRR potranno avere per il mondo produttivo” ha evidenziato che è stimato che la sua attivazione produrrà complessivamente oltre 64 miliardi di euro di ricavi attraverso le filiere che necessiteranno di oltre 132.000 posti di lavoro. Non solo, ma sempre il PNRR riuscirà anche a raggiungere il nostro vero obiettivo legato alla sostenibilità ecologica e ambientale che è la decarbonizzazione. I benefici diretti in termini di emissioni come conseguenza delle misure contenute nella missione 2 del PNRR equivalgono a una diminuzione di circa 11mila milioni di tonnellate di CO2 all’anno a partire dal 2026. “I 12 eventi che hanno caratterizzato la settimana hanno toccato tutti i temi che il PNRR prevede nella missione 2, quella dedicata alla Transizione Energetica e la Rivoluzione Verde. Le opportunità, in termini di investimenti e di ricadute sull’occupazione e sui territori sono estremamente significative, ma per coglierle è necessario mettere in circolo nuova energia. Innanzitutto, per creare innovazione con nuove progettualità che si basino sulla costruzione di reti tra MPI e tra MPI e grandi imprese e/o che facciano leva sulle partnership pubblico-privato e sulla presenza territoriale. Serve poi energia imprenditoriale, che va supportata attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche per mettere a terra le nuove idee, soprattutto in ambiti come l’economia circolare. Infine, serve energia per cambiare la cultura, per creare nuove competenze dentro le MPI, anche attraverso la collaborazione con Università e Centri di ricerca e formazione”.

 

Nel confronto tra Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia e Vice Presidente Vicario Confartigianato Imprese e Mauro Guerra, Presidente Anci Lombardia, Massetti ha dichiarato “La transizione ecologica è una scelta strategica e un progetto ambizioso: un’opportunità che non può realizzarsi senza le nostre MPMI, vero motore dell’economia nazionale e comunitaria”. “Ci troviamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione culturale – ha proseguito il Presidente Massettiche deve toccare tutti; senza cambiamento culturale ci sarà una rivoluzione a metà e si rischia di non cogliere tutte le opportunità che si presentano grazie all’ingente finanziamento del PNRR. In particolare, mi soffermo sull’ultima R dell’acronimo PNRR che significa “resilienza”, un termine abusato, ma che porta in sé la capacità delle imprese, soprattutto artigiane, di modificare persino il proprio Dna per adeguarsi al cambiamento”.

 

Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia: “Siamo in una fase di straordinario cambiamento, all’interno di una crisi di sistema. Siamo obbligati a questo passaggio verso un diverso modello di sviluppo, è una necessità. Proviamo a costruire e promuove un sistema di rete fatto di organizzazione, competenze e metodo per non perdere questa occasione”.

 

A chiudere l’incontro l’europarlamentare Patrizia Toia: “Questo è il momento di essere ambizioni, ma se l’ambizione deve diventare realizzazione concreta serve molto realismo, che significa guardare al “come” raggiungere gli obiettivi: quali risorse, quali mezzi, quali strumenti e quali tempi. Il cambiamento energetico si focalizza sull’aumento delle energie rinnovabili, sulla sostituzione progressiva delle energie fossili e sulla ricerca verso nuove fonti come l’idrogeno. Ora tutte le realtà imprenditoriali, le istituzioni e i centri di ricerca devono unirsi in questo sforzo, fare rete e sostenere il sistema Paese verso un traguardo di crescita e, insieme, di sostenibilità”.

 

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