COSMETICI: NORMA UNI EN ISO 11930

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Benessere, salute e sicurezza anche nel maquillage! Che si tratti di creme o di trucchi, i prodotti cosmetici devono fare i conti con il rischio microbiologico nella loro applicazione.

Ecco che la normazione e nello specifico la commissione Tecnologie biomediche e diagnostiche si è occupata del recente recepimento anche in lingua italiana della EN ISO 11930.

Questo documento specifica una procedura per l’interpretazione di dati generati mediante la prova di efficacia di conservazione oppure mediante la valutazione del rischio microbiologico, oppure entrambe, quando si pondera la protezione antimicrobica complessiva di un prodotto cosmetico. Ciò comprende:

  • una prova di efficacia di conservazione;
  • una procedura per ponderare la protezione antimicrobica complessiva di un prodotto cosmetico che non è considerato a basso rischio, in base a una valutazione del rischio descritta nella ISO 29621.

La prova di efficacia di conservazione è un metodo di riferimento per ponderare la conservazione di una formulazione cosmetica. È applicabile a prodotti cosmetici sul mercato mentre non si applica a quei prodotti cosmetici per i quali il rischio microbiologico è stato determinato essere basso secondo l’appendice A e la ISO 29621.

La norma è progettata principalmente per prodotti cosmetici idrosolubili oppure idromiscibili e può essere utilizzata con modifiche per sottoporre a prova prodotti in cui l’acqua è la fase interna (discontinua).

La prova può essere utilizzata come linea guida per stabilire un metodo di sviluppo durante il ciclo di sviluppo di prodotti cosmetici. In tal caso, la prova può essere modificata o estesa, oppure entrambe, per esempio per tenere conto di dati precedenti e variabili diverse (ceppi microbici, terreni di coltura, condizioni di incubazione, tempo di esposizione ecc.). I criteri di conformità possono essere adattati a obiettivi specifici.

Durante la fase di sviluppo di prodotti cosmetici, ove pertinente, possono essere utilizzati altri metodi per determinare l’efficacia di conservazione delle formulazioni.

Inoltre il documento è progettato per essere utilizzato nella valutazione complessiva della protezione antimicrobica di un prodotto cosmetico.

La protezione antimicrobica di un prodotto può provenire da molte fonti:

  • conservazione chimica;
  • caratteristiche intrinseche della formulazione;
  • progettazione dell’imballaggio;
  • processo di fabbricazione.

 

Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Marco Trussardi (tel. 035.274.355; e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).

 

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