GIARDINIERI: AGGIORNAMENTO SU INQUADRAMENTO SFALCI E POTATURE

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Comunichiamo che il Consiglio dei Ministri del 29 luglio scorso ha approvato la riscrittura del campo di applicazione della norma che escludeva “sfalci e potature” dal regime dei rifiuti al fine di riallinearla alla disciplina europea.

L’art. 29 del Disegno di “Legge europea 2019-2020″ approvato dal Governo  prevede la  modifica dell’ art. 185, comma 1, lett. f) del Dlgs 152/2006 –  che ad oggi esclude dal regime dei rifiuti il materiale vegetale naturale non pericoloso –  con il taglio dell’attuale riferimento agli sfalci e potature derivanti da manutenzione del verde pubblico dei Comuni.

Pertanto l’art. 185 comma f  del D.Lgs.vo 152/06 riurlerebbe così modificato:
 
Art. 185  (Esclusione dall’ambito di applicazione)
f) …….., la paglia e altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, gli sfalci e le potature effettuati nell’ambito delle buone pratiche colturali, nonché gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni, utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana.
 
In sintesi: per le imprese che lavoravano solo con i privati non cambierà nulla: gli sfalci e potature da giardini privati erano e rimarranno classificati come rifiuti non pericolosi.
Per le imprese che lavorano anche per i Comuni il regime cambia perché dovranno gestire sfalci del comune come rifiuti non pericolosi.

Pertanto dovranno iscriversi all’albo gestori (qualora non lo siano già) per la categoria di competenza, dovranno utilizzare formulari per il trasporto e registri di carico e scarico.

Il DDL ora è all’esame del Parlamento: se non dovesse essere modificato nel corso dell’esame parlamentare tutti gli sfalci da verde pubblico dei Comuni rientreranno nel regime dei rifiuti non pericolosi al pari di quelli prodotti da verde “privato”.
Rimarranno fuori dalla classificazione di rifiuti “paglia e altro materiale agricolo o forestale naturale, gli sfalci e le potature effettuati nell’ambito delle buone pratiche colturali”.

La disposizione viene introdotta dal Governo al fine di evitare l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione Ue (Caso Eu pilot 9180/17/Envi).

 

 

Per informazioni:
Aree di Mestiere – Carmelo Davì (tel. 035.274.340; e-mail: carmelo.davi@artigianibg.com).

 

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