La legge 11 settembre 2020, n. 120 di conversione, con modificazione del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e innovazione digitale (“DL Semplificazione”), pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 228 del 14-9-2020, all’Articolo 49 – Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, ha approvato modifiche sia al Decreto “Cura Italia” (convertito con modificazione della Legge 24 aprile 2020), sia al Codice della strada.
L’articolo 49 – comma5-septies, lettera a) prevede un ulteriore prolungamento della scadenza delle revisioni, fino al 28 febbraio 2021, ampliando i termini di cui all’Articolo 92 del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 (DL “Cura Italia), convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020.
La norma sostituisce il comma 4 con il seguente: “In considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alle delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e del 29 luglio 2020, è autorizzata la circolazione fino al 31 ottobre 2020 dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 o alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è rispettivamente autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre ai medesimi controlli entro il 30 settembre 2020 nonché la circolazione fino al 28 febbraio 2021 dei veicoli da sottoporre agli stessi controlli entro il 31 dicembre 2020”.
A fronte di questa nuova stretta operativa dei centri di controllo, Confartigianato è subito intervenuta a livello politico-istituzionale chiedendo di correggere urgentemente la norma che mette a rischio il futuro delle imprese e continuità del servizio revisioni essenziale per sicurezza degli automobilisti.
Confartigianato ha evidenziato le pesanti ricadute economiche del provvedimento che va a compromettere ulteriormente un’attività che, sebbene sempre consentita dalla normativa di emergenza in quanto indispensabile alla collettività, ha subito una forte contrazione nel periodo del lockdown, ostacolata, di fatto anche dal rinvio della scadenza delle revisioni previsto dal DL “Cura Italia”. La nuova restrizione appare tanto più penalizzante e incomprensibile, nella fase attuale in cui sono state superate le limitazioni alla mobilità previste dalla richiamata normativa di emergenza.
A seguito dell’appello rivolto agli interlocutori politici e istituzionali, abbiamo ricevuto rassicurazioni circa l’intenzione di intervenire in via parlamentare per modificare il provvedimento nella direzione sollecitata dalla Categoria, fermo restando che proseguiremo l’azione affinché il risultato possa concretizzarsi al più presto.
Con l’occasione, alla luce della richiamata estensione del periodo di proroga, Confartigianato ha ritenuto opportuno intervenire nei confronti del Direttore Generale della Motorizzazione per ottenere una proroga, almeno fino a giugno del 2021, delle scadenze dei certificati di taratura delle attrezzature utilizzate dai centri di controllo, ciò al fine di contenere gli ulteriori costi che graveranno sulle imprese.
Ricordiamo che il prolungamento della proroga, di cui all’Articolo 49 – comma 5-septies, lettera a), interessa anche tutte le attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada e quindi, nello specifico, le attività delle nostre imprese che effettuano installazioni di impianti gpl-metano sui veicoli e che eseguono i relativi collaudi.
Articolo 49 – comma 5-septies, lettera b) – Accertamenti svolti da ispettori (decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 19/05/2017)
Con la norma viene aggiunto, dopo il comma 4-sexies, il comma seguente: “Al fine di mitigare gli effetti derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, nonché di ridurre i tempi di espletamento delle attività di cui all’articolo 80 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, fino al 31 marzo 2021 gli accertamenti previsti dal medesimo articolo 80 possono essere svolti anche dagli ispettori di cui al decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 17 giugno 2017. Ai predetti ispettori è riconosciuto, per lo svolgimento dell’attività, un compenso, a carico esclusivo dei richiedenti la revisione, determinato secondo le modalità di cui all’articolo 19, comma 1, 2, 3 e 4, della legge 1° dicembre 1986, n. 870”. La norma comporta una idonea regolamentazione per definire tutti gli aspetti applicativi.
Considerate le implicazioni della richiamata disposizione sull’attività dei centri di controllo per quanto attiene all’ambito dei veicoli pesanti, abbiamo chiesto di essere coinvolti nella fase attuativa della stessa.
Articolo 49 – comma 5-ter, lettera g) – Visita e prova veicoli, a seguito modifiche strutturali e funzionali (Art. 78 Codice della Strada)
La norma integra l’Articolo 78 del Codice della Strada, comma 1, inserendo il seguente periodo: “Con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono individuate le tipologie di modifica delle caratteristiche costruttive e funzionali, anche con riferimento ai veicoli con adattamenti per le persone con disabilità, per le quali la visita e prova di cui al primo periodo non esiste. Con il medesimo decreto sono stabilite, altresì, le modalità e le procedure per gli accertamenti e l’aggiornamento della carta di circolazione”.
Tale procedura è volta alla semplificazione delle procedure di collaudo dei veicoli a seguito di modifiche strutturali e funzionali, da attuare mediante decreto del Ministero dei Trasporti. Si tratta di una norma importante che può aprire prospettive di incremento e riconoscimento dell’attività delle nostre imprese che installano gli impianti gpl-metano e per tale ragione abbiamo chiesto di partecipare attivamente alla fase di elaborazione del presente decreto.
Ci riserviamo maggiori e ulteriori approfondimenti delle norme in questione e sull’evoluzione della materia.
Per informazioni:
Aree di Mestiere – Carmelo Davì (tel. 035.274.340; e-mail: carmelo.davi@artigianibg.com).