Approvato il nuovo strumento per tracciare i rifiuti R.E.N.T.Ri. Le prime iscrizioni sono previste da dicembre 2024. Fino ad allora restano obbligatori le regole e i modelli attuali

A seguito di una lunga ed impegnativa sperimentazione del prototipo di Registro e del relativo sistema gestionale, a cui Confartigianato Imprese ha voluto partecipare direttamente per poter escludere gli errori commessi da altri con il SISTRI, è stato approvato il nuovo sistema di tracciabilità dei Rifiuti, denominato RENTRi (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti).

Il decreto interministeriale introduce nuovi modelli di registri di carico e scarico e di formulari, che i soggetti obbligati dovranno utilizzare nella loro nuova veste digitale per inviare al RenTRi i dati sulle movimentazioni dei rifiuti, ma solo a partire dalla data d’iscrizione al RenTRi.

Pubblichiamo la seguente tabella che illustra le principali novità

Si tratta finalmente di costi che non sono nemmeno lontanamente paragonabili ai sistemi precedenti, grazie ad una piattaforma snella e che non obbligherà le imprese a dotarsi di nuovo hardware.

Delega alle Associazioni

Il Decreto ha ribadito la possibilità, per i produttori iniziali di rifiuti, di delegare le Associazioni imprenditoriali, come Confartigianato Imprese, al rispetto degli adempimenti previsti dal nuovo regolamento RENTRi.

Le procedure e le istruzioni per l’utilizzo della nuova piattaforma digitale saranno definite successivamente da ulteriori decreti.

Sarà nostra cura aggiornare tutti i soggetti interessati, segnalando eventuali novità o modalità di adesione alle forme in delega.

ATTENZIONE: sino al periodo stabilito per le prime iscrizioni obbligatorie, ovvero sino a dicembre 2024, rimangono obbligatorie le regole e i modelli attuali, sia di Registro che di Formulari cartacei.

Scarica il DECRETO 4 aprile 2023, n. 59 Regolamento recante: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152».

L’Ufficio Ambiente e Sicurezza rimane a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento (tel. 035.274.266 – e-mail: ambiente@artigianibg.com ).