Il 31 gennaio 2025 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 219, che istituisce l’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici caratterizzati da rilevanza storico-culturale o commerciale. L’obiettivo è valorizzare e tutelare queste attività, che costituiscono un patrimonio significativo per il turismo e il commercio locali.
Tale provvedimento è stato adottato in attuazione dell’articolo 27, comma 1, lettera l-bis della Legge 5 agosto 2022, n. 118 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021). Definisce misure uniformi per la tutela e valorizzazione dei luoghi storici del commercio e delle botteghe artigiane su tutto il territorio nazionale.
Un nuovo strumento a fianco dell’Albo delle Attività Storiche di Regione Lombardia
Il nuovo Albo nazionale affianca il già esistente Albo delle Attività Storiche di Regione Lombardia, introducendo disposizioni di grande interesse. Tra queste si segnalano:
Definizioni e ambiti di applicazione
- L’art. 1 introduce le definizioni di:
- Attività commerciale storica,
- Bottega artigiana,
- Esercizio pubblico storico.
Istituzione di albi locali
- L’art. 3 prevede che Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitane, Province, Regioni e Province autonome possano istituire propri albi per attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici esistenti da almeno 50 anni (o altro periodo definito da normative regionali). Tali attività devono rivestire un interesse merceologico, culturale, storico, artistico, turistico o legato alle tradizioni locali. Regione Lombardia riconosce la storicità alle imprese esistenti da almeno 40 anni, evidenziando una differenza con il requisito nazionale.
Iscrizione e continuità gestionale
- I soggetti già iscritti ad albi locali esistenti saranno iscritti d’ufficio nei nuovi albi, anche se non in possesso dei requisiti previsti.
- I titolari di attività economiche potranno fare richiesta di iscrizione.
- È consentito il subentro nella titolarità o gestione dell’attività, mantenendo la qualificazione storica a specifiche condizioni (incluso il riconoscimento per dipendenti con almeno 10 anni di servizio).
Attività storiche di eccellenza: nuovi criteri
Il decreto introduce una sezione dedicata alle Attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici di eccellenza. Per ottenere questo riconoscimento sono necessari i seguenti requisiti:
- Anzianità dell’attività: almeno 70 anni di esercizio (con interruzioni non superiori a un anno) e caratterizzazione per interesse storico, culturale, artistico, turistico o merceologico;
- Gestione familiare: almeno tre generazioni consecutive dalla stessa famiglia;
- Ubicazione: presenza in zone di pregio commerciale o aree omogenee riconosciute come rilevanti.
- Conservazione di elementi storici nel locale, come interni e arredi di pregio.
Modalità di attuazione
Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, un decreto attuativo definirà:
- le modalità per la creazione dell’albo;
- la sezione dedicata alle attività storiche di eccellenza;
- un portale dedicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
- l’integrazione con il portale Italia.it del Ministero del Turismo e con il sito di ENIT S.p.A.;
- le modalità di raccordo con gli enti locali.
Riconoscimento di Attività Storica in Lombardia
Resta sempre possibile presentare la richiesta per ottenere il Riconoscimento di Attività Storica di Regione Lombardia.
Per la verifica dei requisiti, è possibile contattare l’Ufficio Aree di Mestiere (rif. Alfredo Perico) al numero 035.274.292 o via e-mail all’indirizzo alfredo.perico@artigianibg.com.