Cari Associati,
dopo la grande prova di responsabilità a cui siamo stati tutti chiamati in questi mesi difficili di lotta contro la pandemia del Covid19, occorre ora far fronte con altrettanta responsabilità alla “fase 2”, quella della ripresa e della ripartenza.
Per poterla affrontare, le nostre imprese hanno però bisogno di misure concrete e soprattutto di immediata applicazione: misure in grado di mettere le nostre aziende in condizione di rialzarsi e di camminare sulle proprie gambe, per tornare il più presto possibile ad essere competitive, su un mercato che purtroppo sarà molto diverso da quello che abbiamo lasciato prima della pandemia.
Per spingere il Governo ad attivarsi a favore delle piccole imprese, ci siamo fatti portavoce delle vostre richieste e, attraverso Confartigianato Lombardia, abbiamo racchiuso tutte le nostre proposte in un “Manifesto” dal titolo “Dall’Emergenza alla Ripartenza” che stiamo diffondendo e presentando su tutti i tavoli istituzionali.
Nel manifesto abbiamo inserito una serie di richieste che vanno ad abbracciare tutti gli aspetti della vita imprenditoriale: dalla liquidità alla detassazione, dalla sburocratizzazione degli adempimenti alla riqualificazione aziendale, al sostegno al lavoro.
Ecco di seguito, in sei capitoli, le misure proposte:
LIQUIDITÀ E INDENNIZZI
- Confermare il bonus lavoratori autonomi per aprile e periodi di lockdown con innalzamento importo;
- Elevare a 60 mila euro il limite delle richieste di finanziamenti per liquidità, con copertura del 100% del Fondo Centrale Garanzia PMI;
- Prevedere un contributo a fondo perduto per indennizzo perdita di fatturato, finalizzato al recupero della competitività evitando un ulteriore indebitamento imprese;
- Riconoscimenti alle imprese che hanno riconvertito la produzione a sostegno dell’economia (DPI, strumentazione medica, ecc.).
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
- Sostegno alla riqualificazione di imprenditori e dipendenti per far fronte alle nuove richieste produttive o di servizio;
- Favorire il rispetto della catena dei pagamenti verso i fornitori;
- Incentivare la conciliazione famiglia/lavoro.
FISCO
- Proroghe di versamenti e scadenze per tutti i settori al 31/12/2020;
- Riduzione IRAP differenziata per settori e/o regioni/aree più colpite;
- Azzeramento o rimodulazione differenziata degli acconti d’imposta 2021;
- Esenzione dall’assoggettamento agli indici fiscali Isa per il 2020 e il 2021;
- Compensazione fiscale della quota di affitto pagata per tutte le imprese nel lockdown;
- Detassazione del lavoro straordinario per aiutare la ripartenza.
LAVORO
- Rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, compresa l’integrazione dei Fondi di solidarietà;
- Sostegno ai nuovi investimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Voucher per prestazioni occasionali;
- Incentivi alle assunzioni di giovani favorendo passaggio generazionale e deroghe ai limiti delle assunzioni a tempo determinato;
- Sostegno al welfare aziendale anche come barriera alla diffusione del disagio sociale.
CANTIERI E PA
- Riattivazione dei cantieri per la sistemazione di strade, infrastrutture, scuole, reti digitali, utilizzando l’affidamento diretto e il ricorso ad imprese Km 0;
- Attivare i pagamenti delle Pubbliche Amministrazione verso le imprese, onde garantire un innesto di liquidità e nel caso attraverso la compensazione debiti/crediti.
ZERO BUROCRAZIA
- Attivare tutte le azioni per semplificare procedure e contenere i tempi, perché la velocità di reazione è oggi fondamentale;
- Revisione dei codici Ateco.
Per scaricare il Manifesto di Confartigianato Lombardia “Dall’Emergenza alla Ripartenza” CLICCA QUI
Auspichiamo che il Governo ascolti le nostre richieste per consentire alle imprese di sostenere il forte contraccolpo economico che, prima l’emergenza sanitaria e il lockdown, e ora la ripartenza in condizioni di precarietà e di distanziamento per prevenire i contagi, stanno provocando e che rischiano di mettere in ginocchio tutto il nostro settore.