Da una indagine condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato nei primo nove mesi del 2020 il volume delle vendite al dettaglio è in calo del 7,2%, dato mai registrato dallo scoppio della grande crisi e da imputarsi interamente al -13,6% dei prodotti non alimentari mentre quelli alimentari crescono dell’1,4%.
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: considerando il triennio 2017-2019 a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,1% rispetto alla media mensile annua (16,4% nel caso dei prodotti alimentari e 31,5% nel caso di quelli non alimentari).
L’acquisto di prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali è una scelta etica a sostegno del territorio, in occasione delle festività natalizie così come nella quotidianità, che genera valore per l’acquirente, per il destinatario del dono e per la comunità.
Scegliere i prodotti e servizi artigiani offerti sul proprio territorio non vuol dire solo sostenere l’impresa, l’imprenditore, i suoi numerosi dipendenti e quindi le loro famiglie, ma anche il benessere della comunità, dato che il 55% delle micro e piccole imprese del territorio sostengono o realizzano iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa per lo più iniziative sportive, umanitarie, culturali e divulgative generali (non collegate all’attività dell’impresa), di contrasto alla povertà e al disagio sociale e socio-assistenziali.
Inoltre, come rilevato sempre da una indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato condotta nella primavera del 2020, nonostante la situazione di difficoltà causa crollo ricavi e crisi di liquidità, durante l’emergenza sanitaria il 24,5% delle MPI si sono attivate per supportare la comunità in cui vivono e operano ed in particolare ha partecipato a iniziative per sostenere fasce di popolazione più deboli, ha donato dispositivi di protezione o respiratori agli ospedali, ha contribuito alla realizzazione di strutture sanitarie per affrontare l’emergenza (è il caso degli artigiani di Confartigianato Bergamo che hanno allestito un ospedale nella Fiera di Bergamo) e ha organizzato una raccolta di fondi per ospedali/protezione civile della propria zona.
Eccovi riassunti i 10 buoni motivi per comperare artigiano (nel periodo delle festività natalizie ma non solo in quello)
- Artigianalità basta sul valore del lavoro
- Ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto
- Alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati
- Cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali
- Prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità
- Prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte
- Consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni
- Artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità, con una conoscenza del mercato locale
- Remunerazione del lavoro sul territorio
- Gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare
È proprio con l’intenzione di supportare l’artigianato locale e di promuovere l’eccellenza e la qualità della produzione delle nostre imprese, che Confartigianato Lombardia ha lanciato la campagna #AcquistiAmoLocale.
Ognuno di noi può contribuire a sostenere il mondo delle imprese artigiane bergamasche regalando un prodotto o un servizio artigiano: qualunque sarà il nostro regalo, porterà dentro di sé tutti i 10 buoni motivi e rappresenterà un valore aggiunto per noi che lo doniamo e per chi lo riceve e soprattutto un investimento sul futuro delle imprese del nostro territorio.
Quindi, #AcquistiAmoLocale!
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