È stato di recente pubblicato il decreto del Ministero della Transizione Ecologica che introduce un bonus per le imprese del commercio che si sono attivate per promuovere e favorire all’interno dei loro punti vendita la commercializzazione di prodotti sfusi.
I principali destinatari di questo incentivo sono le attività commerciali, in particolare di prodotti alimentari (esempi: pasta, riso, legumi e frutta secca) o le attività commerciali di prodotti igienizzanti (esempi: detersivi per la casa o saponi per l’igiene e cura della persona). Le attività di commercio possono essere piccoli negozi di vicinato che negozi della media e grande distribuzione.
Il bonus viene dato per quelle attività che al loro interno hanno predisposto spazi idonei per l’effettuazione della vendita di prodotti sfusi. Può riguardare anche l’apertura di nuovi negozi dedicati esclusivamente alla vendita di prodotti sfusi.
In base a quanto previsto dal decreto legge del 14 ottobre 2019 che ha segnato il varo della misura, il contributo massimo è di 5.000 euro ed è corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande entro il limite di 40 milioni di euro – vale a dire le risorse stanziate per la misura dal decreto Clima, 20 milioni per il 2020 e altrettanti per il 2021.
L’incentivo prodotti sfusi consiste in un contributo a fondo perduto (massimo € 5.000,00) secondo il regime “de minimis” non cumulabile con incentivi che coprono le stesse voci di spesa.
Sono considerate spese ammissibili quelle sostenute per l’adeguamento dei locali per l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi – inclusi l’arredamento o l’allestimento del punto vendita o di uno spazio dedicato. Sono ammissibili anche le spese per la pubblicità dell’iniziativa.
Non rientrano in questo incentivo invece le spese sostenute per l’acquisto o l’igienizzazione dei contenitori e dei prodotti alimentari e detergenti venduti.
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la procedura per i rimorsi delle spese sostenute dalle imprese che, nel 2020, hanno promosso la vendita di prodotti sfusi.
Le imprese possono presentare istanza entro il 23 gennaio 2022 per le spese sostenute nel 2020 esclusivamente attraverso la piattaforma informatica disponibile dal 23 novembre al seguente link: https://padigitale.invitalia.it. Occorre essere in possesso di un’identità SPID.
Il contributo, a fondo perduto, prevede un rimborso pari alla spesa sostenuta fino a un importo massimo di 5.000 euro, corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sino ad esaurimento delle risorse.
Con il decreto 22 settembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 23 ottobre 2021, il MiTE aveva emanato le disposizioni attuative per sostenere le imprese che promuovono la vendita di prodotti sfusi o alla spina. Si tratta di un contributo economico a fondo perduto rivolto agli esercizi commerciali di vicinato. Per eventuali chiarimenti e informazioni è possibile inviare una mail al seguente indirizzo: info.prodottisfusi@mite.gov.it.
Scarica le istruzioni operative per la presentazione delle istanze:
1) Istanza di accesso al contributo prodotti sfusi
2) Attestazione sull’effettività e sull’attinenza delle spese sostenute
CLICCA QUI PER SCARICARE IL DECRETO
Per informazioni:
Ufficio Aree di Mestiere – Alfredo Perico (Tel. 035.274.292; e-mail: alfredo.perico@artigianibg.com).